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Boom di domande
per gli alloggi Ater
In 63 cercano casa

Le domande per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica vanno presentate in Comune
Le domande per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica vanno presentate in Comune
Le domande per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica vanno presentate in Comune
Le domande per gli alloggi di edilizia residenziale pubblica vanno presentate in Comune

Sono 63 le domande presentate a Creazzo per un alloggio Ater. Per la stragrande maggioranza sono italiani, 48, mentre sono 15 gli stranieri che hanno presentato lo scorso anno la documentazione per poter rientrare nell’elenco comunale riguardante l’edilizia residenziale pubblica.

«Oltre il 76 per cento sono italiani - afferma l’assessore ai servizi sociali, Carmela Maresca – e le richieste continuano ad aumentare di anno in anno. Si tratta di anziani che percepiscono una pensione minima e non riescono a pagare l’affitto. Oppure di famiglie, anche composte da genitori single, che hanno perso prima il lavoro e poi la casa perché non riescono più a sostenere il mutuo o l’affitto». Delle 63 richieste presentate, 55 sono state ritenute valide mentre le restanti sono state escluse perché non era completa la documentazione o non c’erano i requisiti richiesti.

A Creazzo attualmente sono 12 gli appartamenti di edilizia residenziale pubblica di varie metrature, si trovano in via Brigata Cadore e sono tutti occupati.

«Solo un mese fa sono stati assegnati due mini appartamenti per persone singole che si erano liberati – prosegue l’assessore - Logicamente l’assegnazione dipende dal numero dei componenti di un nucleo e dai metri quadri dell’alloggio. Sembra un piccolo numero, ma si deve valutare che non c'è un grande ricambio per gli appartamenti Erp ed è davvero importante dare anche una sola risposta positiva a chi ha necessità di una casa a canone economicamente più vantaggioso».

Per il momento però non si parla di nuove costruzioni, come spiega il commissario straordinario Ater Vicenza, Valentino Scomazzon, né a Creazzo né in altri Comuni.

« Dal momento che tutte le Ater venete sono commissariate in attesa della riforma – osserva – non è prevista l’edificazione di nuovi alloggi. Attualmente ci stiamo occupando di manutenzione ordinaria e straordinaria degli appartamenti e del completamento dei cantieri che erano stati avviati negli anni scorsi». E per quanto riguarda il numero di domande, che sono aumentate, afferma: « L’incremento è coinciso con la crisi economica, soprattutto nel triennio 2010-13, le fasce sono sempre le stesse: pensionati, genitori single e famiglie che hanno perso il lavoro».

Scomazzon punta il dito anche sul carico fiscale che incombe sull’azienda e dichiara: «La tassazione che dobbiamo scontare rimane sempre pesante con la conseguenza di dover distogliere risorse che, se utilizzate in nuovi interventi e in manutenzioni del patrimonio esistente, ci consentirebbero di mettere a disposizione delle famiglie in attesa un numero maggiore di appartamenti sociali, con una diminuzione dei costi derivanti dall’emergenza abitativa che rimane sempre molto alta». Intanto il Comune di Creazzo ha pubblicato anche il bando per presentare domanda per il 2017. Recentemente approvato in consiglio comunale, il piano prevede una serie di requisiti essenziali, stabiliti in collaborazione tra Ater e Comune, per accedere alle domande e dei punteggi massimi necessari per ottenere le residenze.

Antonella Fadda

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