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Bilancio con polemiche
Le minoranze lo bocciano

Via libera, ma con polemiche, al bilancio. Nella foto il municipio. R.D.S.
Via libera, ma con polemiche, al bilancio. Nella foto il municipio. R.D.S.
Via libera, ma con polemiche, al bilancio. Nella foto il municipio. R.D.S.
Via libera, ma con polemiche, al bilancio. Nella foto il municipio. R.D.S.

Ultimo bilancio di previsione e ultimo programma delle opere pubbliche pluriennali per l’amministrazione Segato che terminerà il mandato nel 2018. I documenti riguardanti il triennio 2017 – 2019 sono stati approvati dal Consiglio comunale, dopo che il sindaco aveva invitato in generale ad abbassare i toni della discussione.

I tre consiglieri di minoranza prima di esprimere voto contrario hanno sollevato alcune critiche nei confronti del primo cittadino, come il non avere rispettato il programma elettorale. Riguardo ai lavori pubblici, ad esempio, non sarebbe stata recuperata la zona della golena del fiume Tesina, creata l’ampia area verde su cui doveva sorgere un parco urbano, aggiunto qualche tratto di pista ciclo-pedonale.

«Il programma triennale approvato - ha spiegato Renzo Segato - è un piano che slitta di anno in anno, di opere che si concretizzeranno là dove arrivino le risorse economiche, quindi punteremo ancora alla progettualità che miri a bandi e richieste di finanziamento». Ha quindi elencato quanto è stato fatto nei primi quattro anni di mandato, «con la velocità possibile alla macchina amministrativa» su efficienza energetica nella scuola secondaria, illuminazione pubblica, viabilità, sociale, Protezione civile, quindi i contributi portati a casa.

Valter Gasparotto, capogruppo di minoranza ha replicato: «Avete fatto un‘altra cosa rispetto a quanto promesso ai cittadini e non operato la riduzione delle spese di ammortamento dei mutui». Senza investimenti non c’è futuro perciò occorrono risorse extra-tributarie. L’assessore al Bilancio, Pierfranco Sette, ha spiegato in che modo il bilancio è stato segnato da una persistente incertezza riguardo a risorse, e vincoli burocratici.

«Un bilancio che io stesso ho definito povero – ha continuato Sette - guardando alla disponibilità ridotta. Bisognerà insistere e rafforzare il controllo e la ricerca di sacche di evasione ed elusione fiscale, senza accanimenti e pregiudizi, ma anche pensare a nuove modalità di governo come l’unione tra comuni».

Raffaella Dal Sasso

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