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Bando per case popolari
«Ma gli alloggi mancano»

Ad Altavilla mancano alloggi. Nella foto un cantiere Ater. ARCHIVIO
Ad Altavilla mancano alloggi. Nella foto un cantiere Ater. ARCHIVIO
Ad Altavilla mancano alloggi. Nella foto un cantiere Ater. ARCHIVIO
Ad Altavilla mancano alloggi. Nella foto un cantiere Ater. ARCHIVIO

Il Comune di Altavilla ha lanciato il nuovo bando di concorso per l'assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica che si renderanno disponibili o saranno completati nel periodo di efficacia della graduatoria. Tra i requisiti previsti la cittadinanza italiana o di appartenenza a stati dell'Unione Europea o titolarità di permesso di soggiorno; residenza anagrafica o attività lavorativa principale nel Comune del bando; non titolarità di diritti di proprietà, usufrutto, uso di abitazioni o altri alloggi; reddito annuo complessivo non superiore a 24mila 850 euro; non aver ceduto un alloggio di edilizia residenziale pubblica. In base alle indicazioni e ai requisiti verranno assegnati alcuni punteggi per la composizione della graduatoria. Le domande di edilizia residenziale pubblica che annualmente vengono presentate in Comune restano comunque alte. Lo scorso anno oltre la quarantina. «Alcuni sono casi di famiglie in grave difficoltà, ma il problema è che non ci sono alloggi Ater disponibili - spiega il sindaco Claudio Catagini - ci sono 10 appartamenti in centro dismessi da qualche anno per i quali l'Ater ha chiesto e ottenuto dalla Regione un finanziamento per la loro ristrutturazione. Speriamo quindi che l'operazione si possa concludere in tempi brevi, perché c'è una forte necessità di edilizia residenziale pubblica. Alcune situazioni seguite dal sociale sono preoccupanti, persone che hanno perso il lavoro e di conseguenza non sono più riuscite a far fronte al mutuo, restando quindi anche senza casa. Sono famiglie con figli, che vengono comunque aiutate dai servizi sociali e dalle associazioni locali ma arrivano in municipio e chiedono un alloggio. Tra l'altro questi 10 appartamenti da ristrutturare una volta erano stati donati dall'Ater al Comune ma le precedenti amministrazioni hanno deciso di restituirle all'azienda territoriale vicentina. Adesso quindi aspettiamo che siano loro ad intervenire, sperando così di rispondere almeno in parte alle esigenze del territorio». Le domande vanno presentate sull'apposito modello predisposto entro il 5 dicembre all'ufficio servizi sociali. L.N.

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