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Arriva il deposito rifiuti «Saremo invasi dai tir»

Quelli conferiti a Torri di Quartesolo saranno rifiuti inerti
Quelli conferiti a Torri di Quartesolo saranno rifiuti inerti
Quelli conferiti a Torri di Quartesolo saranno rifiuti inerti
Quelli conferiti a Torri di Quartesolo saranno rifiuti inerti

Un nuovo impianto di trattamento di rifiuti inerti non pericolosi da 16 mila metri quadrati. È quello che potrebbe sorgere a Torri di Quartesolo, in via Longare, e che sta animando il dibattito politico in paese. «In agosto una ditta privata (la F.lli Fava Snc) a depositato la richiesta in Provincia per realizzare l’impianto, tocca infatti all’ente provinciale dare il parere definitivo - spiega il sindaco Ernesto Ferretto -. Noi siamo stati contattati a febbraio dello scorso anno dai titolari della ditta e da allora ci siamo messi al lavoro per approfondire la questione». Per l’amministrazione, infatti, si è profilata la possibilità di portare a casa alcune opere pubbliche, qualora la Provincia desse parere positivo alla costruzione. «Noi per il momento non ci pronunciamo sul progetto, non ci diciamo né contrari né favorevoli - spiega il sindaco -. Certo, siamo stati interpellati per presentare le nostre osservazioni e lo abbiamo fatto, come comunicato di recente in consiglio comunale. Certo è che se la Provincia non rilevasse problemi di natura ambientale, il Comune potrà dare a sua volta parere positivo. E in quel caso, abbiamo già studiato le richieste da presentare alla ditta». L’amministrazione punta alla riqualificazione di via Longare. Esiste già uno studio di fattibilità per una nuova pista ciclopedonale - spiega il sindaco -, ma l’intervento dovrà riguardare anche il rifacimento della carreggiata, la tombinatura di parte del fosso che scorre a fianco della strada e la realizzazione di una rotatoria che permetterà di collegarsi con via Savona. Sono tutti lavori che interessano la tratta di competenza comunale di via Longare. La rotatoria, inoltre, permetterebbe ai mezzi che raggiungeranno l’impianto di immettersi in tangenziale direttamente, senza transitare in via Roma». Il sindaco, però, guarda anche oltre: «Un intervento del genere in via Longare permetterebbe di creare un collegamento con via Primo Maggio grazie ad un nuovo ponte sul Tesina». «Di certo - assicura il sindaco -, se l’impianto peggiorerà la qualità della vita dei cittadini, allora saremo contrari». Un’ipotesi, questa, che per il gruppo di minoranza Torri Città Unita è, invece, una certezza. «In base al progetto pubblicato sul sito della Provincia - spiega il consigliere Maurizio Schiavo -, l’attività prevede il transito di un camion ogni 8 minuti, con conseguenze sull’impatto acustico e di sostanze inquinanti. È vero che secondo la ditta le emissioni saranno sotto la soglia critica, ma bisogna ricordare che in zona si trovano Le Piramidi, l’autostrada e la ditta Unichimica». Dubbi, secondo il gruppo di minoranza, ci sono anche sui materiali che verrebbero trattati. «Non se ne conosceranno le condizioni finché non verranno analizzati - spiega Schiavo -, per cui, trattandosi di materiale edile, potrebbero esserci anche resti di calcestruzzi e asfalto, che contengono sostanze inquinanti». «Questo impianto - attacca Diego Marchioro, ex sindaco - è un’attività inquinante di cui Torri non ha bisogno». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Andrea Frison

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