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Apre il parco che celebra i versi di Zanella

Gruppo di amministratori locali all’inaugurazione del parco dell’Astichello che celebra Zanella.ARMENI
Gruppo di amministratori locali all’inaugurazione del parco dell’Astichello che celebra Zanella.ARMENI
Gruppo di amministratori locali all’inaugurazione del parco dell’Astichello che celebra Zanella.ARMENI
Gruppo di amministratori locali all’inaugurazione del parco dell’Astichello che celebra Zanella.ARMENI

Mancava solo l'inaugurazione ufficiale e finalmente, ad un anno dalla realizzazione della passerella pedonale e a qualche settimana dall'apertura informale dell'area, il parco Astichello è pronto.

Sotto un cielo terso e sole splendente, sabato mattina è stato infatti tagliato simbolicamente il nastro del luogo naturalistico e culturale a Cavazzale di Monticello Conte Otto. Un progetto in cantiere da anni e coordinato dall'amministrazione locale, con il sostegno del Comune di Vicenza e della Provincia, per recuperare e far rivivere la suggestiva location zanelliana. Sulle sponde dell'Astichello cantato dal poeta Giacomo Zanella, il sindaco Claudio Benincà, con i colleghi amministratori di Costabissara, Dueville, Bressanvido, Quinto Vicentino e rappresentanti di numerose associazioni del territorio ha tenuto a battesimo il nuovo parco.

Uno spazio d'arte e natura, di cultura e svago, dove poter passeggiare, leggere e anche, con la recente apertura del chiosco “Imbarcadero” lungo il fiume, sorseggiare un aperitivo o un cocktail.

Tutto questo al costo di circa 230 mila euro complessivi, 50 mila arrivati da Provincia, 30 mila dal capoluogo berico, che hanno permesso di realizzare, oltre al nuovo passaggio lungo Ponte dei Carri, illuminazione, percorsi, bacheche informative, panchine, gazebo per momenti “en plein air”.

Tra gli inserimenti più caratteristici che rendono veramente il parco un'oasi di cultura dove poter approfondire la poesia e la storia del territorio, una serie di leggii metallici installati lungo i sentieri.

Lì i visitatori potranno soffermarsi per sfogliare e leggere i passi più celebri e significativi della raccolta “Astichello”, quei 91 sonetti scritti dallo Zanella tra il 1880 e il 1887 ispirato proprio dal placido ambiente naturale che era diventato la sua casa negli ultimi anni della sua vita.

Dal nuovo parco è inoltre ora possibile avere un accesso privilegiato al villino del poeta, da alcuni anni gestito dal Comune e sede di eventi culturali e spettacoli teatrali.

Una sala della residenza, tra l'altro, è negli ultimi tempi stata riconvertita in biblioteca a beneficio della collettività: grazie alla donazione, nel 2014, di oltre tremila volumi di letteratura, storia, psicologia e teologia appartenuti a don Franco Corradin è infatti aperto anche in estate, in fate predefinite, il prezioso fondo librario. Porte aperte infatti il 5 agosto e il 1° e 23 settembre. Lo stesso parroco di Cavazzale, presente alla cerimonia inaugurale, ha elogiato il lavoro eseguito nel pieno rispetto del luogo.

«Il parco Astichello è un sito meraviglioso – sottolinea il sindaco – che potrà ora essere vissuto di giorno e di sera, essendo illuminato lungo tutti i percorsi. Sono certo che saranno in molti ad apprezzare quest’oasi». A completare il progetto garantendo la sicurezza dei luoghi e di chi li visiterà, un sistema di videosorveglianza che consentirà di monitorare 24 ore su 24 le aree.

Giulia Armeni

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