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«Anfiteatro, il Comune
ha il dovere di tutelarsi»

Franco Malosso nel sito denominato Porto degli Angeli
Franco Malosso nel sito denominato Porto degli Angeli
Franco Malosso nel sito denominato Porto degli Angeli
Franco Malosso nel sito denominato Porto degli Angeli

«Era giusto e opportuno». Il sindaco di Arcugnano Paolo Pellizzari spiega così perché il Comune si è costituito parte civile al processo a carico di Franco Malosso, che dovrà rispondere di abuso edilizio, di contraffazione di opere d’arte e di aver eseguito dei manufatti senza autorizzazione, in merito all’anfiteatro berico marittimo. «Ci siamo rivolti ad un legale e costituiti perché era giusto in quanto la questione ha avuto una grande risonanza e si parla di un abuso di una certa entità – precisa il sindaco Pellizzari – ed era opportuno perché è sempre meglio esserci nel momento in cui si sviluppa l’azione dal punto di vista penale. Ci sono molti risvolti e quindi essere partecipi del procedimento è buona cosa. Ricordo che né il mio predecessore né il sottoscritto eravamo mai stati coinvolti dalla questione e non ne sapevamo assolutamente nulla. Anzi, appena la nostra amministrazione ne è venuta a conoscenza è intervenuta. E ora questo passo andava fatto, anche per togliere qualsiasi strumentalizzazione. Se si dovesse stabilire, come sembra, il ripristino dei luoghi e nel momento in cui si chiuderà la vicenda il Comune dovrà essere coinvolto. Anche perché se non si dovesse trovare una risoluzione complessiva, il problema ci investirà in pieno. Meglio essere in sintonia con la Procura e se possibile trovare una soluzione complessiva anche dal punto di vista amministrativo. Il motivo quindi non è proprio strettamente legato all’eventuale risarcimento e quindi ad un aspetto economico, che rappresenta ora più una prospettiva che una priorità, che invece resta la soluzione della vicenda». La questione dell’anfiteatro marittimo “Porto degli Angeli” è partita da un paio di segnalazioni, giunte da privati cittadini al Comune, a marzo e aprile dello scorso anno, che parlavano di una sorta di anomalia alla Fontega. Da quel momento sono partite le verifiche dell’Amministrazione sul sito dell’anfiteatro ma anche sui proprietari del terreno, la società “Lendomar Holdings & Investments Ltd” con sede alle Isole Vergini.

Luisa Nicoli

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