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Al via la sagra
“dea bisata”
Anguilla regina
del menù

Da oggi a lunedì 2 ottobre per assaggiare l’anguilla cotta alla brace oppure al forno arriveranno a Valproto degustatori persino da Padova, Venezia e Rovigo. Alla 27esima “Festa dea bisata”, infatti, il comitato parrocchiale della sagra è diventato esperto nella preparazione del pesce, che un tempo si allevava nei laghetti della frazione di Quinto Vicentino. «È la 25esima edizione in cui organizzo due maxi capannoni coperti, gestiamo gli spazi, gli allestimenti, i gruppi musicali, i permessi necessari - spiega il responsabile Maurizio Negri -. La cosiddetta bisata, un pesce considerato povero, è diventata negli anni sempre più ricercata e difficile da pescare, perciò è lievitato anche il prezzo d’acquisto. Spero che le spese rimangano contenute perché la festa ha una finalità benefica». Ogni edizione ha devoluto i proventi alla scuola dell’infanzia paritaria, alla parrocchia, alle associazioni locali. «Si lavora insieme a tanti volontari e collaborano Pro Loco, alpini, gruppo Aido, imprenditori locali – dice Lucia Spiller, presidente del Comitato sagra Valproto. Lo spirito del gruppo ci ripaga della fatica e soddisfa chi partecipa anche alle serate danzanti, esibizioni, giochi». R.D.S.

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