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Acqua inquinata, c’è lo sconto in bolletta

Acque Vicentine applicherà degli sconti alle famiglie che hanno avuto disagi per l’acqua inquinata
Acque Vicentine applicherà degli sconti alle famiglie che hanno avuto disagi per l’acqua inquinata
Acque Vicentine applicherà degli sconti alle famiglie che hanno avuto disagi per l’acqua inquinata
Acque Vicentine applicherà degli sconti alle famiglie che hanno avuto disagi per l’acqua inquinata

Nella prossima bolletta di marzo a 960 utenze di Arcugnano, interessate dal problema della non potabilità dell’acqua verificatasi a dicembre dello scorso anno, sarà riconosciuta una detrazione per il disagio subito. Lo ha comunicato alle famiglie di Torri e Fontega nei giorni scorsi con una lettera Acque Vicentine, società che gestisce il ciclo idrico integrato in 31 comuni della Provincia, e che già in consiglio comunale ad Arcugnano a dicembre aveva annunciato questa possibilità per gli utenti interessati dalla contaminazione batteriologica. «È stata fatta una quantificazione sia per i consumi aggiuntivi legati al ricambio dell’acqua – spiega il direttore generale di Acque Vicentine Fabio Trolese – sia per le spese dovute all’acquisto dell’acqua in bottiglia o del consumo del gas per la bollitura. Una media di circa 20 euro ad utenza di detrazione. Inoltre abbiamo stabilito di non addebitare il servizio di acquedotto per tutta la settimana in cui si è verificato il problema. E in questo caso verrà utilizzato il dato del consumo medio annuo per valutare l’ulteriore detrazione. Con un calcolo personalizzato per ogni utenza. Siamo ben consapevoli dell’impegno che abbiamo sull’impiantistica ad Arcugnano e attenti alla qualità e alla sicurezza dell’acqua. Come testimoniato dagli interventi già effettuati e dagli investimenti programmati». Detto che la contaminazione batteriologica da di dicembre è stata causata dall’ingresso di acqua sporca durante un intervento di manutenzione per la rottura di una condotta in strada del Tormeno, il problema della scorsa settimana a Pianezze invece, che però non ha mai messo a rischio la potabilità dell’acqua, è noto ad Acque Vicentine da tempo. «La condotta di via S. Giovanni Battista è in acciaio e datata 1978, non rivestita quindi come quelle di ultima generazione – continua il direttore Trolese – è stata messa in funzione a fine Anni Ottanta, dopo interventi di lavaggi e pulizia, ma probabilmente soffre di una vecchia formazione di ruggine. E quando il flusso aumenta di quantità o velocità il materiale depositato si muove e l’acqua assume un colore rossastro. La potabilità dell’acqua è assolutamente sicura, come confermato anche dalle ultime analisi, ma il disagio c’è. Per questo abbiamo previsto la sostituzione dell’intera condotta». L’intervento però non è semplice. Perché si parla di una tubazione di 1 chilometro e 600 metri di lunghezza che da Torri arriva a Pianezze. «L’iter progettuale è in fase avanzata – continua Trolese – contiamo di chiuderlo entro l’anno, insieme all’avvio della gara d’appalto, per iniziare e concludere i lavori entro il 2018. Investimento importante perché andremo a sostituire anche la condotta della fognatura». Per Acque Vicentine una spesa di circa 730mila euro per il doppio intervento che sarà contestuale, per limitare i disagi dovuti alla rottura della strada per i lavori. Ma non sarà l’unico. Nei prossimi anni verrà anche potenziata la rete acquedottistica, in particolare in zona collinare: 50mila euro di spesa quest’anno in via Roma e poi lavori a Soghe, secondo stralcio per altri 200mila euro, e a S. Rocco. In totale oltre 1 milione di euro. Previsto anche l’ampliamento del serbatoio Monte Lungo.

Luisa Nicoli

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