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Montebello

Centinaia di chiodi
sul cavalcavia
Caccia ai colpevoli

L'assessore Valente mostra i chiodi raccolti sul viadotto. FOTO GUARDA
L'assessore Valente mostra i chiodi raccolti sul viadotto. FOTO GUARDA
L'assessore Valente mostra i chiodi raccolti sul viadotto. FOTO GUARDA
L'assessore Valente mostra i chiodi raccolti sul viadotto. FOTO GUARDA

Centinaia di chiodi in acciaio e in ferro sparsi sul cavalcavia dell'autostrada che dalla regionale 11 porta alla stazione dei treni di Montebello. È quanto si sono trovati davanti nella mattinata di mercoledì 28 settembre gli automobilisti che hanno percorso la trafficata via in un tratto che è obbligato per i pendolari che devono andare a prendere il treno e i molti che ogni giorno si dirigono verso Meledo e la provinciale 500.

Dalle circostanze riscontrate in base agli accertamenti finora effettuati dalla polizia locale di Arzignano, sulla natura dolosa dell'accaduto non c'è più alcun dubbio ed una denuncia per fatti di danneggiamento, al momento contro ignoti, è stata presentata ieri ai carabinieri della caserma di via Brenta. «È stato un atto deliberato compiuto intenzionalmente per arrecare danno agli automobilisti di passaggio in un punto preciso della viabilità» afferma l'assessore alla protezione civile Stefano Valente, intervenuto per raccogliere i chiodi che sono stati presumibilmente sparsi nel corso della notte precedente. «Se fosse stato un caso fortuito, come se i chiodi fossero caduti da qualche mezzo di passaggio - spiega Valente - non si capirebbe come mai avrebbero dovuto finire a terra così, in modo del tutto uniforme e su entrambe le corsie, coprendo soltanto il tratto del cavalcavia, con un incrocio da una parte e una curva secca dall'altra, dove in caso di necessità è più pericoloso fermarsi e il rischio di conseguenze dannose è più alto».

L'allarme è quindi scattato immediatamente e l'intervento di rimozione è stato il più rapido possibile scongiurando effetti peggiori. Sul posto si sono precipitati lo stesso assessore Stefano Valente con una pattuglia della polizia locale e dei volontari dell'associazione Cb Montebello, di cui fa parte. Ad aiutarli a rimuovere i chiodi si sono spontaneamente prestati alcuni residenti della contrada Fara e un paio di universitari. Alla fine le gomme forate sono state soltanto un paio e i chiodi raccolti, sul tratto interessato lungo duecento metri, sono stati pari a una decina di chili che hanno riempito mezza borsa della spesa, consegnata agli inquirenti per le indagini. «Grazie a questo provvidenziale contributo siamo riusciti a fare ancora più presto perché i chiodi abbiamo dovuto toglierli uno ad uno - spiega Valente - e la strada è rimasta chiusa in via cautelativa per il tempo necessario alle operazioni di ripristino della sicurezza della carreggiata, durate con tutti loro solo una mezz'ora. Ciò non toglie che resta un fatto sconsiderato, che solo perché ci siamo accorti presto e abbiamo agito subito non ha avuto effetti più gravi»

Matteo Guarda

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