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Vola dal sentiero
Grave Berizzi,
presidente Fiab

Guido Berizzi, 69 anniL’elicottero del soccorso in arrivo alle grotte di Oliero per caricare il ferito che è stato subito trasportato all’ospedale di Trento
Guido Berizzi, 69 anniL’elicottero del soccorso in arrivo alle grotte di Oliero per caricare il ferito che è stato subito trasportato all’ospedale di Trento
Guido Berizzi, 69 anniL’elicottero del soccorso in arrivo alle grotte di Oliero per caricare il ferito che è stato subito trasportato all’ospedale di Trento
Guido Berizzi, 69 anniL’elicottero del soccorso in arrivo alle grotte di Oliero per caricare il ferito che è stato subito trasportato all’ospedale di Trento

Seguendo gli operatori di un programma Rai mette un piede in fallo su un sentiero alle grotte di Oliero, cade da tre metri nell’acqua bassa e si frattura il capo e lo sterno: è gravissimo il presidente bassanese della Fiab (Federazione italiana amici della biciclietta).

Guido Berizzi, 69 anni, ieri mattina aveva raggiunto la Valbrenta in bicicletta per le riprese del programma di Raiuno “La vita in diretta”, che in uno speciale racconterà le bellezze del territorio, dalle attività turistiche sul Brenta ai collegamenti ciclabili, fino alle peculiarità naturalistiche e culturali. Una cartolina d’eccezione che ha molto emozionato il presidente della sezione locale della Fiab, che in altri momenti del servizio doveva collaborare alla riuscita e parlare della sua attività.

A Oliero, frazione di Valstagna, gli operatori dovevano fare delle riprese del complesso carsico. Ieri verso mezzogiorno, la troupe ha imboccato il sentiero che porta alle sorgenti delle grotte. Berizzi, da decenni residente a Bassano insieme alla famiglia, non aveva mai visto le grotte, così ha scelto di seguire autonomamente gli operatori. E’ smontato dalla bici, si è tolto il caschetto ed è partito. Forse gli è stato fatale essersi mosso senza calzature adeguate, ancora con addosso gli scarpini da bici.

Il sentiero percorso, per quanto abbastanza stretto, ha un tracciato sicuro che costeggia il laghetto con una pendenza limitata. Ma all’improvviso il presidente dell’associazione ciclistica ha perso l’equilibrio, forse dopo aver messo un piede in fallo, forse per essersi appoggiato a un arbusto che non ha retto il suo peso, tanto da farlo cadere di sotto.

Berizzi è piombato sulle sponde dell’Oliero, tra le rocee e l’acqua. Nella rovinosa caduta il pensionato ha battuto violentemente la testa e lo sterno. E’ rimasto immobile nelle acque basse e gelide del torrente, prontamente soccorso dal personale e dagli amici. Tra loro anche l’ex presidente del gruppo bassanese di Confcommercio, Luca Maria Chenet, che ha assistito alla caduta dell’amico praticamente in diretta, senza poter fare nulla, e una guida della Ivan Team, società turistico-sportiva che ha in gestione anche il complesso carsico della Valbrenta, che ha sapientemente coordinato l’arrivo dei soccorsi.

I vigili del fuoco di Bassano hanno stabilizzato il ferito mentre era ancora in acqua, fissandolo a un’apposita barella per il trasporto in sicurezza. Subito dopo gli operatori sanitari dell’ospedale San Bassiano hanno praticato le prime manovre di soccorso. Il cranio presentava ferite profonde, la frattura allo sterno impediva a Berizzi di respirare bene. Non ha mai perso conoscenza, ma le sue condizioni sono apparse da subito molto gravi. Anche per questo è intervenuto l’elisoccorso di Trento, atterrato nella zona del laghetto, anche grazie alle precise indicazioni delle guide valligiane. Il ferito è stato intubato, caricato sull’elicottero e trasportato d’urgenza all’ospedale Santa Chiara del capoluogo trentino.

Il figlio di Berizzi, Piero, ha interrotto le vacanze al mare per accorrere a Trento. «Mio padre è arrivato cosciente, poi lo hanno sedato. Purtroppo ha riportato diverse fratture che sono in fase di valutazione e ferite profonde. Le sue condizioni sono gravi». I medici comunque attribuiscono grande importanza a come Guido Berizzi trascorrerà queste prime ore. «Siamo molto preoccupati - riprende Piero - ma papà è forte e speriamo che possa superare bene la fase critica».

Francesca Cavedagna

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