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Valsugana, nuove idee
Due tunnel e rotatorie
a Carpanè e San Nazario

Il famigerato semaforo di Carpanè FOTO CECCONLa statale 47 Valsugana all’altezza della strettoia di Carpanè: allo studio nuovi progetti
Il famigerato semaforo di Carpanè FOTO CECCONLa statale 47 Valsugana all’altezza della strettoia di Carpanè: allo studio nuovi progetti
Il famigerato semaforo di Carpanè FOTO CECCONLa statale 47 Valsugana all’altezza della strettoia di Carpanè: allo studio nuovi progetti
Il famigerato semaforo di Carpanè FOTO CECCONLa statale 47 Valsugana all’altezza della strettoia di Carpanè: allo studio nuovi progetti

Spunta una nuova variante per l’ammodernamento della statale 47. Ora si pensa a una soluzione interrata per risolvere i nodi critici degli accessi a San Nazario e della strettoia di Carpanè. La ricerca di progetti efficaci per eliminare le insidie della strada più pericolosa del Bassanese non va in vacanza. Sono tante le novità emerse nell’ultimo confronto tra i vertici di Confindustria, progettisti, sindaci e commissione ambiente dell’Unione montana, che hanno messo nero su bianco sviluppi di progetto.

Il presupposto è quello della valorizzazione del sedime stradale nel tratto di statale che collega Solagna a Carpanè, con allargamenti della carreggiata e l’eliminazione di alcune strettoie molto pericolose, insieme alla riorganizzazione degli accessi di strade comunali e private, nei punti neri delle località Mignano a Solagna, Merlo e Carpanè a San Nazario.

Le rivoluzioni maggiori riguardano gli accessi a San Nazario. L’idea di progetto prevede la chiusura di quelli attuali che si affacciano sulla 47, inclusi quelli del passaggio a livello, sostituendo i collegamenti con un nuovo nodo urbano, lasciando scorrere la statale in sotterraneo per circa 200 metri. In località Merlo, da via Fabbri fino a via XXV Aprile, c’è lo spazio per una rotatoria in grado di raccogliere il traffico in entrata e uscita, eliminando del tutto il pericoloso incrocio di immissione al centro del paese. Gli abbattimenti sarebbero minimi e San Nazario conquisterebbe accessi sicuri e sganciati dal traffico di passaggio, un affaccio sul fiume capace di valorizzare il centro abitato e attività produttive accessibili in sicurezza.

Significativa la realizzazione di un tratto di statale in sottopasso, idea che potrebbe essere applicata anche nel più complesso e articolato punto nero di Carpanè. Il primo progetto presentato dai tecnici di Confindustria prevedeva la realizzazione di un sottopasso in via Marconi, che collega la parte alta a quella lungo Brenta della frazione. A questa idea, che di fatto non è ancora stata stralciata, si aggiunge la possibilità di far sì che sia la statale a passare sotto l’incrocio, attraverso la realizzazione di circa 700 metri di sottopasso interrato.

Un punto fermo resta la rotatoria a monte della stazione di Carpanè, nodo di collegamento al nuovo ponte sul Brenta a nord di Valstagna. Se la 47 verrà interrata, la rotatoria verrebbe realizzata su un piano leggermente rialzato. Questa struttura strategica avrebbe il compito di collegare la sinistra alla destra Brenta, veicolando il traffico locale sul nuovo ponte e sulle complanari previste nella sede dell’attuale via Guarnieri, che corre tra l’ex tabacchificio e il Brenta. Al momento la costruzione del ponte a nord di Valstagna non è in discussione, ma ci si chiede se la realizzazione della 47 a livello interrato, insieme alla nuova rotatoria, e al mantenimento del collegamento tra Valstagna e Carpanè, potrebbe renderlo inutile, o facilmente sostituibile con una passerella ciclopedonale.

Francesca Cavedagna

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