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Uomo senza documenti
decapitato dal treno
Il mistero a San Zeno

Il Suem non ha potuto che constatare il decesso dello sconosciutoIl ritrovamento ha provocato molti disagi al traffico ferroviarioIl cadavere dell’uomo coperto da un lenzuolo bianco e il sopralluogo della polizia ferroviaria
Il Suem non ha potuto che constatare il decesso dello sconosciutoIl ritrovamento ha provocato molti disagi al traffico ferroviarioIl cadavere dell’uomo coperto da un lenzuolo bianco e il sopralluogo della polizia ferroviaria
Il Suem non ha potuto che constatare il decesso dello sconosciutoIl ritrovamento ha provocato molti disagi al traffico ferroviarioIl cadavere dell’uomo coperto da un lenzuolo bianco e il sopralluogo della polizia ferroviaria
Il Suem non ha potuto che constatare il decesso dello sconosciutoIl ritrovamento ha provocato molti disagi al traffico ferroviarioIl cadavere dell’uomo coperto da un lenzuolo bianco e il sopralluogo della polizia ferroviaria

L’orrore è un uomo decapitato dal treno e straziato sui binari. Per adesso è un mistero l’identità della vittima e la causa dell’investimento: suicidio o incidente? In tasca la vittima non aveva documenti ma una busta rossa che forse conteneva un messaggio; poco lontano dal corpo un ombrello. Nessuno in zona ha visto o sentito niente, ma il passaggio a livello di San Zeno di Cassola si conferma luogo di morte: il quarto in pochi anni.

Attorno alle 8 di ieri il macchinista del regionale 5708, sulla tratta Venezia-Bassano, ha notato un corpo disteso accanto ai binari, a una trentina di metri dal passaggio a livello. Subito ha dato l’allarme immediatamente.

Il traffico ferroviario è stato fermato. Sono arrivati gli agenti della Polfer e del commissariato di Bassano, e i poliziotti locali. Il cadavere martoriato era supino, perpendicolarmente ai binari. Addosso una tuta blu, calzini e ciabatte. La testa era a una decina di metri di distanza. L’uomo avrebbe un’età tra i 30 e i 40 anni, carnagione lievemente olivastra.

La morte risalirebbe alle prime ore del mattino: l’uomo sarebbe stato investito da un treno transitato quando era buio, senza che nessuno si accorgesse di nulla. Gli indumenti non erano bagnati: altro elemento che farebbe escludere che il decesso sia avvenuto la notte scorsa, quando buona parte del territorio Bassanese è stato colpito da forti precipitazioni.

Nessun segno di violenza o costrizione. Scartata l’ipotesi di un omicidio, restano in piedi quelle del suicidio o della disgrazia. La Procura di Vicenza ha aperto un’inchiesta. I resti dello sconosciuto, rimossi alle 10, sono stati trasferiti nell’obitorio del San Bassiano, dove potrebbero essere sottoposti a esami per appurare se l’uomo fosse sotto l’effetto di alcol e droghe.

Febbrili le indagini per risalire all’identità della vittima. L’ipotesi è che abitasse in zona, anche se nessuno ha ancora denunciato la scomparsa di cari o conoscenti. Non è escluso che vivesse da solo o avesse un’abitazione di fortuna. Il vicequestore David De Leo, ha diramato un’informativa a tutte le forze di pubblica sicurezza del Veneto con la richiesta di segnalare eventuali denunce di scomparsa. Sono state raccolte le impronte digitali del morto, già spedite a Roma, per verificare se fosse schedato.

Il traffico ferroviario è rimasto interrotto fino alle 10.40, con dieci convogli regionali limitati e sostituiti con bus per venire incontro ai disagi dei pendolari.

Francesca Cavedagna

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