<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Una tonnellata di hashish nel tir Arrestati al bar

Panetti di hashish. La droga era stata riposta in 25 sacchi di juta. FOTO ARCHIVIO
Panetti di hashish. La droga era stata riposta in 25 sacchi di juta. FOTO ARCHIVIO
Panetti di hashish. La droga era stata riposta in 25 sacchi di juta. FOTO ARCHIVIO
Panetti di hashish. La droga era stata riposta in 25 sacchi di juta. FOTO ARCHIVIO

Giorgio Barbieri TREVISO Al dettaglio la droga avrebbe fruttato quasi 10 milioni di euro nelle piazze dello spaccio del nordest. Il sequestro di un tonnellata di hashish da parte degli agenti della Squadra Mobile di Treviso e l’arresto di due camionisti per l’ordinanza firmata dal gip di Catania hanno segnato un durissimo colpo al traffico di stupefacenti nel Veneto. Il catanese Antonino Palumbo, 58 anni, e il bassanese Sergio Compostella, 56 anni, ora residente a Tombolo, sono stati bloccati all’autogrill a Cessalto. L’indagine è partita da lontano. Dalla Sicilia. Il 29 giugno gli agenti avevano pedinato due camionisti che scaricavano 25 sacchi di juta contente hashish a Partinico. La droga era poi stata caricata su un furgone. Da quel momento è iniziata un’attività di indagine per cercare di risalire ai fornitori. Nel frattempo i termini per l’arresto in flagranza erano trascorsi. Adesso con il provvedimento del Gip è stato possibile bloccare i due autotrasportatori mentre bevevano un caffè all’autogrill. Entrambi sono accusati in concorso del reato di trasporto di stupefacente aggravato dall’ingente quantità. Difesi dall’avvocato Andrea Zambon, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice. Gli arresti sono stati convalidati e i due sono stati condotti all’interno del carcere di Santa Bona. Secondo quanto ricostruito dalla Squadra Mobile palermitana sarebbero stati loro due a importare in Sicilia la tonnellata di hashish sequestrata a fine giugno a Partinico. I militari del Gico della Guardia di Finanza, a seguito di una soffiata e dopo una lunga attività di osservazione, erano entrati in azione bloccando e arrestando il 52enne Giovanni Vitale, che si trovava alla guida di un furgone Fiat Ducato sul quale sono stati trovati 25 sacchi di juta pieni di stupefacente. A quel punto gli agenti della Mobile si sono messi sulle tracce di chi aveva consegnato quella grossa partita di droga a Partinico, costituita da panetti marchiati con la scritta “Sky 1”. Palumbo e il bassanese Compostella, provenienti da direzioni diverse, sono stati visti all’interno di un autogrill dove si erano fermati per prendere un caffè insieme. Informata l’autorità giudiziaria i poliziotti, con il supporto dei colleghi di Padova e Treviso, hanno atteso che il gip firmasse l’ordinanza con cui i due sono stati rinchiusi nel carcere di Treviso. Ora si dovrà capire dove si erano riforniti i due che sono stati arrestati nella Marca. Non sarà certo facile dato che, come era da previsione, entrambi hanno fatto scena muta di fronte al giudice. •

Giorgio Barbieri

Suggerimenti