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Tregua sul Patto civico
I bar tornano a firmare
«Rispetto per la città»

Plateatico da “tutto esaurito” in piazza Garibaldi in una serata estiva FOTO CECCONTiziano Ferronato e l’assessore Vernillo con gli adesivi del Patto
Plateatico da “tutto esaurito” in piazza Garibaldi in una serata estiva FOTO CECCONTiziano Ferronato e l’assessore Vernillo con gli adesivi del Patto
Plateatico da “tutto esaurito” in piazza Garibaldi in una serata estiva FOTO CECCONTiziano Ferronato e l’assessore Vernillo con gli adesivi del Patto
Plateatico da “tutto esaurito” in piazza Garibaldi in una serata estiva FOTO CECCONTiziano Ferronato e l’assessore Vernillo con gli adesivi del Patto

E’ stato oggetto di frizioni e ha rischiato di risolversi in un flop. Ma alla fine il patto civico sembra salvo anche quest’anno. L’appello dei presidenti dei baristi di Bassano affinché i colleghi lo firmino è andato a buon fine.

L’intesa tra l’Amministrazione e i commercianti volt a mantenere sotto controllo le piazze nel periodo della movida e a garantire in cambio agevolazioni alle attività commerciali stava per naufragare sotto i colpi del mancato rispetto degli accordi. Tiziano Ferronato, rappresentante degli esercenti del centro storico, ha “strigliato” l’Amministrazione. Ma poi si è speso presso i colleghi perché riprendessero a sottoscriverlo.

Dopo l’approvazione a maggio della nuova edizione del patto, infatti, le adesioni dei baristi scarseggiavano. Colpa, a dire dei vertici dell’associazione, della mancata erogazione degli sconti sul plateatico, promessi già nella prima edizione.

«Ci è stato riferito che la riduzione sarebbe scattata solo dal prossimo anno - riferisce Ferronato -. Inoltre, non tutti i bar dispongono della concessione all’occupazione del suolo pubblico, per cui ci sono stati problemi nel valutare come farli rientrare nel patto e quali agevolazioni dedicare a loro».

Ferronato e Confcommercio, nei giorni scorsi, sono intervenuti criticamente nei confronti del Comune. Poi però il referente dei pubblcii esercizi ha deciso di esortare i suoi colleghi a sottoscrivere il patto civico, sebbene ad oggi non abbiano ancora visto un centesimo. E le adesioni in questi ultimi giorni sono ripartite.

«Si tratta di una questione di correttezza nei rapporti con la cittadinanza - prosegue il delegato - e in fondo il patto è la semplice formalizzazione di un impegno che da sempre mettiamo in pratica, da imprenditori seri e disponibili alle esigenze del territorio».

Altro capitolo riguarda però la Ztl, per la quale i baristi tornano a chiedere una rimodulazione. «C’è parecchio malcontento tra gli operatori per la promessa annunciata nel primo patto civico di rimodulare gli orari della Ztl nel periodo invernale - continua Ferronato - Un’ipotesi che però non è mai stata presa in considerazione ed è stata liquidata con un semplice “niet”. Per noi è fondamentale togliere la Ztl da ottobre fino al termine dell’inverno, almeno durante la settimana, perché altrimenti il centro storico rimane deserto».

Ferronato non può esimersi quindi dal lanciare quello che definisce «l’ennesimo grido di aiuto» alla politica locale. «Ci piacerebbe essere considerati come un valore aggiunto per il centro cittadino e non come un problema da gestire - chiosa -. Come ripeto da tempo, la nostra categoria è il primo biglietto da visita di Bassano e investe risorse ed energie per creare quel clima di ospitalità che in molti ci invidiano».

Enrico Saretta

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