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Tra città e vallata altre 18 telecamere puntate sulle strade

Il comandante Ruaro, Luca Ferazzoli e l’assessore VernilloEcco l’ubicazione dei sei nuovi varchi che verranno attivati da gennaio in Valbrenta.
1. Primolano Stazione.
  2. Primolano via Quattro Cantoni.
  3. Rivalta.
  4. Solagna Centro.
  5. Solagna Centro direzione Nord.
  6. Pove via Boschi. 
(Sono già attivi altri 6 varchi)
Il comandante Ruaro, Luca Ferazzoli e l’assessore VernilloEcco l’ubicazione dei sei nuovi varchi che verranno attivati da gennaio in Valbrenta. 1. Primolano Stazione. 2. Primolano via Quattro Cantoni. 3. Rivalta. 4. Solagna Centro. 5. Solagna Centro direzione Nord. 6. Pove via Boschi. (Sono già attivi altri 6 varchi)
Il comandante Ruaro, Luca Ferazzoli e l’assessore VernilloEcco l’ubicazione dei sei nuovi varchi che verranno attivati da gennaio in Valbrenta.
1. Primolano Stazione.
  2. Primolano via Quattro Cantoni.
  3. Rivalta.
  4. Solagna Centro.
  5. Solagna Centro direzione Nord.
  6. Pove via Boschi. 
(Sono già attivi altri 6 varchi)
Il comandante Ruaro, Luca Ferazzoli e l’assessore VernilloEcco l’ubicazione dei sei nuovi varchi che verranno attivati da gennaio in Valbrenta. 1. Primolano Stazione. 2. Primolano via Quattro Cantoni. 3. Rivalta. 4. Solagna Centro. 5. Solagna Centro direzione Nord. 6. Pove via Boschi. (Sono già attivi altri 6 varchi)

Enrico Saretta Una “cintura” di occhi elettronici puntati sulle targhe. Impossibile entrare o uscire da Bassano senza che la propria auto sia passata ai raggi x. Procede rapidamente il piano studiato dalle amministrazioni di Bassano e della Valbrenta per cercare di porre un freno alla criminalità e incrementare la sicurezza stradale. Undici varchi sono già attivi in vallata: altri sei sono di prossima installazione. E ne arrivano anche dodici dedicati esclusivamente a Bassano. Da viale delle Fosse alla rotatoria Metalba, dalla rotatoria Emisfero all’incrocio dell’ospedale, l’intera città sarà sorvegliata da nord a sud e da est ad ovest dal Grande Fratello della sicurezza. I varchi saranno dotati del sistema di lettura targhe già in funzione in Valbrenta e in via Motton al confine con Pove. Si tratta di telecamere in grado di identificare le targhe di tutte le auto che entrano o escono dalla città, le quali sono registrate dalla centrale operativa della polizia locale di Bassano. La lista delle targhe rimane in archivio per sette giorni, e può essere utilizzata nel caso si debba risalire a un veicolo sospetto, partendo magari dal suo colore o dal suo modello. Il grosso del lavoro viene però svolto “dal vivo” e prevede l’affiancamento alle telecamere di una pattuglia delle forze dell’ordine. In quel caso, il sistema scandaglia tutte le auto evidenziando quelle senza revisione o assicurazione: il conducente viene fermato e quindi sanzionato. Se invece l’auto è inserita in una black list (magari perché rubata o sotto indagine) l’allarme arriva alla centrale operativa, che dirama l’allerta a tutte le forze dell’ordine. Un esempio dell’utilità dei varchi è stato dato da una recente operazione dei carabinieri in Valbrenta, che ha portato alla cattura di tre nomadi coinvolti in furti nel Feltrino. Grazie alle telecamere, era stato possibile tracciare il loro percorso e tendere una trappola a Valstagna. «Con questo nuovo sistema raggiungiamo un duplice obiettivo - afferma il sindaco di Bassano Riccardo Poletto -. Da una parte le forze dell’ordine hanno uno strumento in più per svolgere le loro indagini, dall’altra i varchi avranno un effetto deterrente contro la criminalità». L’installazione dei nuovi occhi elettronici inizierà a febbraio. Il costo totale dell’intervento sarà di 150mila euro, di cui 50mila da finanziamento regionale. «Così tutte le strade di accesso a Bassano saranno presidiate - sottolinea l’assessore alla sicurezza Angelo Vernillo -. Abbiamo deciso di introdurre i varchi in zone altamente strategiche, ma a giovarne saranno anche le strade secondarie». La realizzazione del progetto è stata possibile grazie alla stretta collaborazione tra l’Amministrazione bassanese e l’Unione Montana Valbrenta, di cui è presidente il sindaco di Cismon Luca Ferazzoli: «È fondamentale fare squadra tra Comuni - dice - perché si riescono a portare a casa finanziamenti che consentono di potenziare progetti, come questo, ad alta tecnologia e prioritari per la sicurezza dei cittadini». •

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