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“Territori del Brenta”
Un marchio d’area
per rilanciare il turismo

Il ponte degli Alpini è il simbolo dei ”Territori del Brenta”. FOTO CECCONUna comitiva di turisti in piazzotto Montevecchio
Il ponte degli Alpini è il simbolo dei ”Territori del Brenta”. FOTO CECCONUna comitiva di turisti in piazzotto Montevecchio
Il ponte degli Alpini è il simbolo dei ”Territori del Brenta”. FOTO CECCONUna comitiva di turisti in piazzotto Montevecchio
Il ponte degli Alpini è il simbolo dei ”Territori del Brenta”. FOTO CECCONUna comitiva di turisti in piazzotto Montevecchio

Il Bassanese come le Cinque Terre. Sembra un paragone azzardato, invece è l’obiettivo che intende perseguire il Tavolo di marketing territoriale, formato da associazioni di categoria e portatori di interesse locali.

Il gruppo, che ad oggi comprende una quarantina di membri, è fortemente intenzionato a dare vita ad un marchio d’area per il territorio bassanese.

In sostanza, si vuole riunire sotto una denominazione di sicuro richiamo turistico i Comuni del Bassanese che comprendono l’area dell’Ipa “Pedemontana del Brenta”, mettendoli in rete attraverso un’operazione di marketing territoriale.

Tra i promotori del Tavolo, il presidente degli albergatori di Bassano, Roberto Astuni, tra i fondatori dell’associazione “Territori del Brenta”, che ha dato vita al progetto. E proprio “Territori del Brenta” è uno dei nomi papabili per il nuovo marchio d’area.

«Il Bassanese ha tutte le caratteristiche per dotarsi di un unico brand - afferma Astuni - L’obiettivo è arrivare a far conoscere il nostro territorio a livello internazionale, alla stregua della Cinque Terre o delle valli del Trentino. Il turismo è un settore chiave per il rilancio economico e culturale del comprensorio. Il problema è che sinora le varie specificità hanno lavorato in un’ottica troppo locale, per cui non sono riuscite a far conoscere le proprie caratteristiche anche all’estero».

Lo scopo del Tavolo è quindi quello di inserire in un unico portale tutte le tipicità locali, in modo che un turista non si fermi a visitare soltanto le specificità di un unico paese ma si rechi alla scoperta pure delle caratteristiche di quello vicino.

«Nel Bassanese c’è l’imbarazzo della scelta - sottolinea Astuni - Dal Ponte degli Alpini al fiume Brenta, dalla Partita a Scacchi di Marostica al Palio delle Zattere di Valstagna, dal museo della ceramica di Nove alle colline di Romano: potremmo davvero offrire dei pacchetti completi ai visitatori. Adesso, invece, un turista si ferma a visitare soltanto i luoghi più conosciuti».

Ecco quindi che il Tavolo è intenzionato a dare vita anche ad un sito dove raggruppare tutte le bellezze del territorio e nel quale inserire le offerte dei portatori di interesse, collegandole anche alle iniziative sportive e al turismo enogastronomico.

Pure i Comuni che hanno meno da offrire dal punto di vista storico-culturale saranno chiamati a fare la loro parte.

«Tutti i paesi potranno dare un supporto in merito all’offerta ricettiva - prosegue Astuni - Lo scopo è che nelle menti dei turisti cominci a farsi strada l’idea che, una volta istituito il marchio d’area, andranno a visitare i “Territori del Brenta” e non soltanto un Comune specifico del Bassanese».

«Ovviamente - conclude il presidente degli albergatori - il nome del marchio non è ancora stato definito, ma abbiamo preso “Territori del Brenta” come base di partenza e stiamo lavorando attorno ad esso».

Enrico Saretta

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