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Task-force antighiaccio
con quaranta operatori
«Priorità alle strade»

Partenza nel cuore della notte per i mezzi antineve del ComuneIl pericoloso strato di ghiaccio formatosi in piazza Garibaldi nello scorso fine settimana
Partenza nel cuore della notte per i mezzi antineve del ComuneIl pericoloso strato di ghiaccio formatosi in piazza Garibaldi nello scorso fine settimana
Partenza nel cuore della notte per i mezzi antineve del ComuneIl pericoloso strato di ghiaccio formatosi in piazza Garibaldi nello scorso fine settimana
Partenza nel cuore della notte per i mezzi antineve del ComuneIl pericoloso strato di ghiaccio formatosi in piazza Garibaldi nello scorso fine settimana

Il meteo prevede vento artico, l’Amministrazione comunale corre ai ripari con un piano neve da 117 mila euro. La consapevolezza, di fronte alla neve che si vetrifica e porta disagi, è che tutto si possa migliorare. A passare da negligente, però, l’assessore ai lavori pubblici Roberto Campagnolo proprio non ci sta.

«A cose fatte – commenta – ogni intervento può rivelare delle debolezze. A parlare per noi, però, ci sono i numeri e un protocollo, fissato dalla legge e ribadito dalle prefetture, che abbiamo seguito».

Numeri come le venti tonnellate di sale sparse da giovedì a ieri sulle strade o gli otto mezzi che nella notte della nevicata, tra giovedì e venerdì, hanno lavorato fino alle cinque del mattino. Ancora, i quaranta operatori, tra personale del magazzino comunale, dell’Etra e della Sis, impegnati a garantire la percorribilità delle strade principali. Non sono riusciti a impedire che sui marciapiedi in ombra, come accaduto vicino alle elementari del XXV Aprile, le due dita di neve bagnata vetrificassero e che il parcheggio “Le Piazze” assumesse l’aspetto di una pista da pattinaggio. Campagnolo, però, difende l’operato delle squadre di intervento.

«La combinazione di neve e gelo successivo – precisa – è la peggiore possibile. Per quanto ci riguarda, abbiamo messo in campo tutte le risorse a disposizione, non abbiamo badato a orari e abbiamo seguito il protocollo di sicurezza previsto. Abbiamo superato l’emergenza senza incidenti gravi, ed è un bel risultato».

Il protocollo impone di liberare innanzitutto le strade principali, poi le vie di accesso all’ospedale e in terza battuta le zone scolastiche. «A questi interventi – riprende Campagnolo – abbiamo aggiunto la pulizia dei marciapiedi in centro storico e nelle adiacenze, ripartita tra personale dell’Etra e della Sis. Poi ci siamo dedicati alla viabilità secondaria». E se il sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti, ha richiamato l’attenzione dei media diffondendo un avviso nel quale invita i concittadini a prendere le nevicate con filosofia, anche Campagnolo preferisce glissare sulla polemica. «Rispetto ai parcheggi – chiude -, ci spiace per i disagi, ma è chiaro che le auto ferme non corrono rischi. Le aree di sosta non rientrano in quella “zona rossa” che va liberata subito, per cui necessariamente sono finite in fondo alla lista».

Quanto al meteo atteso per i prossimi giorni, l’Arpav fa sapere che l’inverno non mollerà la presa ma la ventilazione dei prossimi giorni dovrebbe alzare le minime di uno o due gradi. «È previsto nella Pedemontana – spiega uno dei previsori, Adriano Barbi – anche un leggero effetto “foehn”, con venti di caduta destinati a scaldarsi e dunque a mitigare le temperature. Quest’anno però, gennaio fa sul serio e il lago di aria gelida che sovrasta il Nordest manterrà la temperatura nella media stagionale o addirittura anche un po’ sotto».

Sul fronte delle precipitazioni, i modelli previsionali mostrano ancora una certa incertezza: in questi giorni il tempo dovrebbe tenere ma non sono escluse nevicate nel fine settimana, con un inevitabile secondo round per il piano neve cittadino».

Lorenzo Parolin

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