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Tagliati i posti
al Park Castello
ma non chiude

Il sindaco Riccardo Poletto e alcune auto parcheggiate nel cortile del Castello FOTO CECCON
Il sindaco Riccardo Poletto e alcune auto parcheggiate nel cortile del Castello FOTO CECCON
Il sindaco Riccardo Poletto e alcune auto parcheggiate nel cortile del Castello FOTO CECCON
Il sindaco Riccardo Poletto e alcune auto parcheggiate nel cortile del Castello FOTO CECCON

«Via le auto dal Castello». Due anni fa il sindaco Riccardo Poletto ne aveva fatto una questione di principio. Un gesto simbolico da inizio insediamento per dare una sterzata ambientalista alla città dopo la vittoria netta alle elezioni. Un atto “di sinistra”, in sostanza, per firmare l’inizio del mandato e mandare agli elettori un messaggio di discontinuità con le abitudini del passato.

A sei mesi dal giro di boa dei cinque anni alla guida della città, però, le auto sull’acciottolato del castello ci sono ancora. Il numero è calato ma l’area resta un parking frequentato più dai mezzi a motore che dai pedoni, con buona pace di chi, dopo il taglio dei pass, pensava di conquistarlo in un lampo alla passeggiata dei bassanesi.

«Attenzione con le critiche - commenta Poletto - perché i posti auto li abbiamo effettivamente tagliati, e siamo stati i primi a muoverci in questa direzione. Abbiamo cancellato circa 150 pass dei 200 che venivano concessi, non sempre a ragione e non sempre a persone legate alla città. Significa ridurre il numero di tre quarti, al punto che ora parcheggiano solo i mezzi del Comune e temporaneamente quelli legati a Operaestate festival, alcune auto dei residenti e altre di servizio».

L’effetto-rimessa non è però venuto meno e per i bassanesi la sommità della collina sulla quale è stata fondata la città è un luogo per parcheggiare, non per passeggiare. Fanno eccezione le serate estive dedicate agli spettacoli. Lì il richiamo del teatro al Castello ravviva l’area ed effettivamente la trasforma.

«La volontà di arrivare alle “auto zero” - rimarca il sindaco - non è venuta meno e chi pensa il contrario sbaglia. Il nostro obiettivo è liberare la piazza, o ridurre il più possibile, dai mezzi a motore, in modo da dare la prevalenza ai pedoni. Il centro storico, però, ha anche una vocazione residenziale che va tutelata e non possiamo obbligare chi ci abita, specie se anziano, a parcheggiare l’auto lontano. Stiamo ragionando sulle possibili soluzioni e contiamo di avere delle risposte in tempi ragionevoli».

Significa che, finché non si trovano dei posteggi alternativi per chi abita in centro, non se ne parla di chiudere il Castello. Resta, una volta liberata l’area, la necessità di richiamare i bassanesi con proposte attrattive. Su questo fronte, però, per Poletto, si parte da un’agenda già ricca. «Se arriveranno idee - dichiara il sindaco - saremo felici di inserirle in calendario, ma un programma però già esiste ed è articolato . Ci sono le rievocazioni storiche invernali, le aperture del camminamento, gli spettacoli di Operaestate e, in zona, i mercatini dell’antiquariato. Sul fronte della promozione culturale non bisogna fermarsi ma partiamo da una base consolidata».

Lorenzo Parolin

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