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T-red, i bassanesi
passano col rosso
Un mese, 146 multe

Una veduta  del crocevia dove molti non rispettano il semaforoIl “photored“ con conto alla rovescia attivo dall’inizio dell’anno all’incrocio  tra viale Venezia e viale delle Fosse FOTO CECCON
Una veduta del crocevia dove molti non rispettano il semaforoIl “photored“ con conto alla rovescia attivo dall’inizio dell’anno all’incrocio tra viale Venezia e viale delle Fosse FOTO CECCON
Una veduta  del crocevia dove molti non rispettano il semaforoIl “photored“ con conto alla rovescia attivo dall’inizio dell’anno all’incrocio  tra viale Venezia e viale delle Fosse FOTO CECCON
Una veduta del crocevia dove molti non rispettano il semaforoIl “photored“ con conto alla rovescia attivo dall’inizio dell’anno all’incrocio tra viale Venezia e viale delle Fosse FOTO CECCON

In un mese 146 automobilisti sono passati con il rosso al semaforo tra viale delle Fosse e viale Venezia. Praticamente, quasi 5 automobili al giorno hanno violato il codice in uno degli incroci più trafficati della città, rischiando di scontrarsi con altri mezzi o di investire i pedoni sugli attraversamenti. Sono questi i dati del primo mese di attivazione del photored, il dispositivo di rilevamento dei passaggi degli automobilisti con il semaforo rosso, l’unico presente entro i confini comunali. I numeri sono relativi al periodo che va dal 2 al 31 gennaio scorso. Per il Comune di Bassano, le infrazioni si sono tradotte in quasi 20 mila euro di introiti, considerato che la sanzione è di 114,10 euro in orario diurno e di 217,33 euro dalle 22 alle 7.

Nemmeno l’installazione del countdown per il segnale di giallo, insomma, è bastata per azzerare il numero di infrazioni. Con il conto alla rovescia, però, l’Amministrazione conta perlomeno di diminuire al massimo le contestazioni da parte degli automobilisti che sono beccati e fotografati mentre passano con il rosso. «Non mi aspettavo un numero così alto di infrazioni - afferma l’assessore alla sicurezza di Bassano Angelo Vernillo -. Immaginiamo cosa significano 140 auto che passano con il rosso. Possibile che ci siano automobilisti ancora così indisciplinati e che mettono a repentaglio la propria e altrui vita? Uno è stato addirittura beccato a passare con il rosso due volte per due giorni di seguito alla stessa ora».

Forte dei dati, Vernillo difende l’installazione del T-red, che aveva creato diverse polemiche in città. Le opposizioni consiliari, in particolare, ritenevano che quell’incrocio non avesse un indice di incidentalità tale da giustificare un dispositivo simile. «Vogliono solo fare cassa», era l’accusa rivolta all’Amministrazione. «Ben venga questo strumento - rimarca invece Vernillo - e mi auguro che nel tempo contribuisca a ridurre in modo sensibile questi atti così pericolosi. Rispetto ad altri Comuni del comprensorio dotati di photored il numero delle infrazioni è comunque piuttosto basso. E questo dipende oltre che dalla presenza del countdown anche da come abbiamo tarato lo strumento, che fotografa con due scatti il passaggio del mezzo con il rosso, quando ha varcato di un bel po’ la linea bianca».

Per fare un confronto, a Rosà, il photored installato nel semaforo in pieno centro al paese “cattura“ ben 16 automobilisti al giorno. Ovviamente, però, anche il volume di traffico in quel tratto è maggiore, visto che proprio il semaforo di Rosà è da sempre uno dei principali punti neri della viabilità di tutto il Bassanese.

Enrico Saretta

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