BASSANO. Cinque persone (tra le quali due veterinari di un ambulatorio del Bassanese) denunciate con l'accusa di detenzione ai fini di commercio di fauna selvatica in contrasto con le norme e maltrattamento di animali. È il bilancio dell'operazione "Erode birds" condotta dai carabinieri forestali delle stazioni di Bassano del Grappa, Carpanè ed Enego che ha portato anche al sequestro di decine di piccoli da nido o appena svezzati.
Da qualche anno i roccoli autorizzati per la cattura dei richiami vivi sono stati chiusi sulla base di dirittive europee e quindi alcuni cacciatori acquistano richiami vivi da rivenditori autorizzati, che spesso non riescono a tenere il passo delle richieste. Ecco quindi che i bracconieri avevano dato via a un florido mercato clandestino: si rifornivano nelle zone montane di uccelli che non avevano ancora lasciato il nido e c'era poi la collaborazione di due veterinari che effettuavano le operazioni di sessaggio: venivano tenuti solo i maschi cantori destinati alla vendita, mentre le femmine venivano uccise.
Anche nel caso di maschi, essendo appena nati, va ricordato che queste operazioni possono portare alla morte dell'animale o causargli lesioni gravi, come la rottura delle ali che non sono ancora ben formate.