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Stampini assunto
grazie a un notaio
L’Ulss gli fa causa

Compostella: «Fatto gravissimo
A suo tempo erano stati fatti tutti
i controlli. Adesso chiederemo
i danni economici e d’immagine»
L’ospedale San BassianoAndrea Stampini
L’ospedale San BassianoAndrea Stampini
L’ospedale San BassianoAndrea Stampini
L’ospedale San BassianoAndrea Stampini

Enrico Saretta

Il caso del falso medico che ha esercitato per 40 anni la professione senza uno straccio di laurea ha suscitato inevitabili interrogativi nell’opinione pubblica bassanese. Il ferrarese Andrea Stampini, infatti, ha lavorato per ben 17 anni al San Bassiano, dal 1997 al 2014, facendo partorire migliaia di donne. Le domande che la gente si pone sono molte, ma la principale è come ha fatto Stampini a farsi assumere come medico senza avere la laurea? E com’è possibile che nessuno se ne sia accorto?

La risposta prova a darla il direttore generale dell’Ulss 3, Fernando Antonio Compostella, alle prese con una vicenda che rischia di danneggiare seriamente l’immagine dell’ospedale.

«Andrea Stampini è stato assunto a Bassano dopo aver presentato regolarmente i documenti dell’Ordine dei medici di Ferrara - spiega Compostella - Documenti che attestavano che si è laureato il 19 luglio nel 1977 a Bologna e iscritto all’ordine di Ferrara il 19 ottobre 1978. Il problema sta monte. Stampini, infatti, aveva presentato all’ordine estense una certificazione notarile dell’esame di laurea. All’epoca per iscriversi all’albo si poteva o presentare il certificato originale di laurea o la fotocopia di una certificazione del notaio. Saranno le indagini della procura di Venezia a stabilire come sono andate le cose, se cioè Stampini abbia presentato documenti falsi al notaio o se quest’ultimo abbia chiuso un occhio».

Se fosse davvero andata così, Stampini avrebbe trovato un astuto escamotage, alla faccia delle migliaia di laureati che non riescono a trovare un lavoro e in tutti questi anni ha potuto esercitare indisturbato, riuscendo a fare persino carriera sino a diventare primario all’ospedale di Riva del Garda.

«L’Ulss svolge periodicamente dei controlli sulla documentazione presentata dai medici - continua Compostella - ma il certificato dell’Ordine era autentico, per cui nessuno ha mai potuto sospettare nulla».

La verità, però, sta venendo a galla e l’Ulss 3 annuncia che prenderà provvedimenti. Il direttore Compostella è semplicemente furioso.

«Si tratta di un episodio estremamente grave - dice - per cui procederemo con un’azione legale nei confronti di Stampini per abuso dell’esercizio della professione medica. Un’azione necessaria sia per il recupero dei danni materiali in termini di compensi elargiti al presunto medico, sia per il danno d’immagine. Stampini ha indubbiamente determinato un potenziale rischio per i pazienti che ha seguito».

Anche la direzione di Bassano prende quindi le distanze dall’ex ginecologo. Stampini, intanto, risulta in questi giorni irraggiungibile. Il suo cellulare continua a suonare a vuoto.

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