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Sicurezza stradale
Il Comune fa 13
con “nuovi” rondò

La rotatoria “provvisoria” dal 2008 in via M. Pertica. CECCONTra le vie Rosmini e Maritain
La rotatoria “provvisoria” dal 2008 in via M. Pertica. CECCONTra le vie Rosmini e Maritain
La rotatoria “provvisoria” dal 2008 in via M. Pertica. CECCONTra le vie Rosmini e Maritain
La rotatoria “provvisoria” dal 2008 in via M. Pertica. CECCONTra le vie Rosmini e Maritain

L’Amministrazione punta al tredici cambiando volto alle rotonde. Sul piatto ci sono 300 mila euro per rendere ciclabili dodici rondò lungo le vie che portano al Centro studi e 15 mila per sostituire i jersey che stazionano da una decina d’anni all’incrocio tra via Monte Pertica e via Santa Chiara, a San Vito. Per quanto riguarda le rotonde, l’intervento si sostanzierà nell’inserimento di una corsia ciclabile e di altre piccole installazioni a protezione delle biciclette. A San Vito, invece, i jersey bianchi e rossi saranno sostituiti da una rotonda di gomma-cemento esteticamente più gradevole delle attuali barriere di plastica bianche e rosse. «In concomitanza con la settimana della mobilità sostenibile – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Campagnolo – abbiamo avviato l’iter per un intervento importante a favore di ciclabilità e sicurezza. Le rotonde italiane non sono pensate per i ciclisti e in alcuni casi si sono rivelate perfino più insidiose delle strade. Con le risorse a disposizione renderemo più sicuri i percorsi verso il Centro studi». L’intervento dovrebbe riguardare soprattutto la periferia sud, tra S. Croce, Merlo e S. Lazzaro. Campagnolo spiega che si tratta solo del primo passo di un percorso più ampio. «Il 2017 è stato battezzato dal sindaco “l’anno del fare” – riprende – e in precedenza avevamo inserito tra le nostre priorità la sicurezza sulle strade. Le iniziative in atto sono l’occasione per rimettere il tema della sicurezza in agenda. Nelle prossime settimane ci sarà un passaggio nelle sedi istituzionali e poi daremo il via ai cantieri».

È diversa la situazione a S. Vito, dove una serie di ricorsi alla magistratura amministrativa ha bloccato i lavori attesi fin dal 2008. L’incrocio tra le vie S. Chiara e via M. Pertica era ritenuto uno snodo cruciale della viabilità cittadina in occasione dell’adunata degli Alpini e la rotatoria era stata pensata per aiutare a smistare parte del mezzo milione di persone attese a Bassano. L’Amministrazione Bizzotto aveva avviato l’iter di costruzione di una rotatoria alla francese ma appena aperti i cantieri era iniziata un’ odissea giudiziaria a causa del contenzioso tra un residente che vantava diritti di usucapione e il Comune. Il risultato è che per anni la viabilità è stata regolata da barriere stradali in plastica, i jersey, e da una segnaletica provvisoria. Nella scorsa primavera il Tar si è pronunciato a favore dell’Amministrazione e anche se la vertenza non è finita, il governo cittadino ha deciso di stabilizzare la situazione. Da qui la decisione di sostituire le barriere di plastica con una rotonda di gomma-cemento, meno ingombrante. «Dal punto di vista estetico e funzionale – chiude l’assessore – tra qualche settimana avremo una situazione molto simile a quella definitiva».

Lorenzo Parolin

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