Taglio del nastro tricolore, ieri mattina nei locali dell’ex palazzo di Giustizia, per il via allo sportello “cittadini-imprese”. Sportello creato su iniziativa del tribunale di Vicenza che prevede la possibilità di accedere a una serie di servizi delocalizzati. Non è il ritorno in via Marinali degli uffici soppressi tre anni fa, ma negli intenti del ministero, lo sportello abbinato alla riforma dei Giudici di pace, dovrebbe garantire la “giustizia di prossimità” che nel Bassanese ora non c’è.
«È un’iniziativa – commenta il presidente del tribunale, Alberto Rizzo – che migliora il servizio di Giustizia e facilita il recepimento di atti per i quali bisognerebbe andare fino a Vicenza».
Per quanto riguarda le materie trattate, lo sportello si occuperà di volontaria giurisdizione (vale a dire disabili, amministrazioni di sostegno e successioni), famiglia (in particolare separazioni e divorzi), servizi alle imprese (asseverazione delle traduzioni) e di alcuni atti della procura (soprattutto certificati relativi al casellario giudiziale). A cornice, gli uffici inaugurati ieri in via Marinali forniranno informazioni sulle esecuzioni civili e riceveranno la documentazione per l’iscrizione all’albo dei periti.
«Speriamo di arricchire questo elenco in tempi ragionevoli – prosegue Rizzo - Se questo primo esperimento funzionerà come ci auguriamo, lo potenzieremo».
Per ora, a garantire l’apertura degli uffici (dal lunedì al venerdì, orario ipotizzato 9-12) penseranno quattro addetti e una volontaria, già dipendente del tribunale, che si occuperà il mercoledì e il venerdì di volontaria giurisdizione. «Più servizi ci sono – riprende il sindaco Riccardo Poletto – meglio è per tutti. Se consideriamo la conformazione delle nostre zone, è evidente l’utilità dello sportello. Specie per chi, partendo dalla montagna ora deve arrivare fino a Vicenza. Con l’occasione ringrazio la nostra polizia locale che, in questa prima fase, si occuperà del trasporto dei fascicoli».
Restano le perplessità dell’ex presidente degli avvocati bassanesi, Francesco Savio, ma ieri le voci del fronte pro Tribunale della Pedemontana sono rimaste in silenzio. Si inaugurava un servizio, con firma sulla convenzione tra Comune e Tribunale di Vicenza e i rappresentanti delle istituzioni lo hanno colto come opportunità. Sull’attivazione dello sportello è intervenuta anche la senatrice del Pd, Rosanna Filippin. «Questo servizio risponde a una richiesta diretta del territorio ed è un passo che semplifica la vita ai cittadini e alle imprese – sottolinea la parlamentare dem - È anche con l’attivazione di progetti come questi che possiamo rendere più efficiente il sistema giustizia, spostandoci magari dal modello tradizionale per andare verso soluzioni nuove».