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Semaforo spietato
«Serve a far cassa
Nessun pericolo»

Il semaforo sul quale è stato installato il photored CECCONI capigruppo di opposizione
Il semaforo sul quale è stato installato il photored CECCONI capigruppo di opposizione
Il semaforo sul quale è stato installato il photored CECCONI capigruppo di opposizione
Il semaforo sul quale è stato installato il photored CECCONI capigruppo di opposizione

La preannunciata novità sarà attiva da lunedì. Col nuovo anno per gli automobilisti che raggiungono il centro storico di Bassano avranno a che fare con il semaforo spietato. Dal 2 gennaio sarà attivato il photored all’incrocio tra i viali Venezia e Delle Fosse. Un incrocio che l’Amministrazione comunale segnala come quello con il più alto numero di incidenti negli ultimi anni.

Il photored è un dispositivo che permette di rilevare il passaggio degli automobilisti con il semaforo rosso scattando due foto. Il sistema sarà affiancato da un display per il conto alla rovescia del semaforo giallo, in modo da ridurre al minimo le contestazioni per le multe. Per la giunta Poletto è una misura fondamentale per ridurre gli incidenti, come indicato dalla polizia locale.

Le minoranze, però, non ne sono così convinte e vedono questa novità come un tentativo per rimpinguare le casse comunali. Inoltre, dicono, il timore della presenza del semaforo intelligente potrebbe ulteriormente «congestionare il traffico in una zona già critica». «Passo di lì più volte al giorno - attacca Andrea Zonta, di Bassano Congiunta - e a mia memoria non ricordo di aver visto un incidente negli ultimi anni. Credo quindi che le ragioni siano solo economiche: il Comune vuole fare cassa. Il photored non è necessario anche perché è un incrocio dove le auto arrivano lente. I photored di solito s’installano nelle strade statali. Al massimo si sarebbe potuto metterlo negli altri semafori di viale Venezia, dove le auto arrivano più veloci, ad esempio all’incrocio di via Gaidon, molto più pericoloso». Zonta denuncia anche le tempistiche. «I tempi per il passaggio dei veicoli sono troppo brevi - prosegue -. Nonostante il conto alla rovescia, non mi stupirei se qualcuno accelerasse col giallo per provare a passare in tempo». Anche a Mariano Scotton di Forza Italia non risulta che il tasso d’incidentalità tra viale Venezia e viale Delle Fosse sia così elevato.

«Un dispositivo del genere si rende necessario solo se il numero di incidenti è elevato, altrimenti si tratta esclusivamente di una misura per fare cassa - afferma -. Sarà mia cura verificare la quantità di sinistri degli ultimi anni, perché non ricordo ne siano avvenuti. Resta il fatto che tutta quella zona della città va rivista dal punto di vista della viabilità, perché in certe ore la situazione è insostenibile».

Infine, Roberto Marin di Impegno per Bassano, ritiene la misura inadeguata. «Si tratta dell’ennesimo tentativo del Comune di fare cassa, sulla scia dell’introduzione degli autovelox e degli ausiliari del traffico - attacca -. Penso che un’Amministrazione abbia il compito di fare prevenzione e non repressione: a Bassano bisogna rivedere tutta la viabilità».

Enrico Saretta

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