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Segnaletica turistica con marchio “galeotto” E’ bufera sulla Giunta

Uno dei cartelloni con la mappa. Nel tondo il logo contestatoI nuovi segnali per i turisti hanno fatto la loro comparsa ieri in città FOTOSERVIZIO  CECCON
Uno dei cartelloni con la mappa. Nel tondo il logo contestatoI nuovi segnali per i turisti hanno fatto la loro comparsa ieri in città FOTOSERVIZIO CECCON
Uno dei cartelloni con la mappa. Nel tondo il logo contestatoI nuovi segnali per i turisti hanno fatto la loro comparsa ieri in città FOTOSERVIZIO  CECCON
Uno dei cartelloni con la mappa. Nel tondo il logo contestatoI nuovi segnali per i turisti hanno fatto la loro comparsa ieri in città FOTOSERVIZIO CECCON

Galeotto fu il marchio pubblicitario sul nuovo pannello. Nemmeno il tempo di installare tutta la nuova segnaletica turistica che esplode la polemica tra l’Amministrazione, la Confcommercio e la Confartigianato di Bassano. E questa volta i toni sono feroci, visto che il presidente degli artigiani, Sandro Venzo, si è spinto fino a chiedere la testa degli assessori al turismo Giovanni Cunico e alle attività produttive Cristina Busnelli. Non c’entrano nuovi centri commerciali o scarsa attenzione alle imprese, ma i nuovi cartelli turistici. Belli, bellissimi, se non fosse per quel logo di “Chilometro Quadro” che commercianti e artigiani vedono come una vera e propria beffa. Tra i 46 pannelli nuovi di zecca per le informazioni turistiche, ce ne sono alcuni più grandi degli altri, perché ospitano anche una mappa con i principali luoghi d’interesse della città. Il putiferio è esploso per quell’angolo rosso alla base della mappa, che recita chiaramente “Per gentile concessione dell’associazione Chilometro Quadro” con indicato il sito internet del sodalizio, indipendente da Confcommercio e che riunisce una trentina di imprenditori del centro storico, alcuni dei quali anche soci Ascom. L’assessore Cunico, che ha gestito il progetto, ha giustificato l’inserimento del marchio in quanto l’associazione «ha sostenuto il designer che ha disegnato la mappa», con un contributo economico. Ma i vertici di Confcommercio e Artigiani sono saltati sulla sedia. Denunciano di essere stati tenuti all’oscuro di tutto, nonostante anch’essi siano tra i principali promotori di un altro progetto che corre di pari passo alla nuova segnaletica, e cioè il marchio d’area “Territori del Brenta”, di cui campeggia il simbolo negli stessi pannelli. Il presidente del mandamento Confcommercio Paolo Lunardi attacca: «Non concepiamo come l’Amministrazione abbia potuto inserire il marchio di un’altra associazione. È un affronto a tutto il lavoro svolto negli ultimi anni dalla nostra commissione turismo per il rilancio del territorio. Non siamo mai stati coinvolti nel progetto di questa mappa. Se ce l’avessero chiesto ci saremmo messi a disposizione, anche economicamente, e non avremmo preteso il nostro logo sulla cartellonistica». La presidente della commissione turismo, Elena Scotton, spiega inoltre che Cunico aveva garantito che il progetto della segnaletica sarebbe stato sotto l’egida di “Territori del Brenta” e le categorie si erano tranquillizzate: «In realtà - tuona - poi l’Amministrazione ha condiviso un accordo privato con dei commercianti. Ci sentiamo presi in giro». Il presidente degli artigiani Sandro Venzo ci va ancora più pesante. «La nuova cartellonistica era stata presentata ad artigiani e commercianti circa un mese fa senza il marchio in questione. O il sindaco si adopera subito per rimuovere quel marchio - chiude - o gli assessori Cunico e Busnelli devono fare un passo indietro e dimettersi. Qui sono stati utilizzati soldi pubblici per promuovere iniziative private». •

Enrico Saretta

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