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S. Croce e Merlo, code smog e sosta selvaggia Residenti sotto assedio

Mezzi che sfrecciano su via Rosmini come in un autodromo, file nelle ore di punta e parcheggio selvaggio tra via S. Croce, via Gobbi e via Bach: nei quartieri Merlo e S. Croce restano irrisolti alcuni nodi datati legati al traffico. «Nell’ultimo anno la situazione è migliorata – afferma il presidente di quartiere Merlo, Fabio Beraldin – però ci sono situazioni critiche ancora da sistemare». Tra tutte, via Rosmini, una sorta di tangenziale a sud del centro che nelle ore di punta soffoca tra code e gas di scarico e nelle altre fasce orarie è una pista da corsa. «Per gli ingorghi poco si può fare, anche perché sono un problema di tutte le principali vie cittadine – riprende il presidente del quartiere – ma si potrebbe intervenire per contenere gli eccessi di velocità». La proposta del quartiere prevede l’installazione di un semaforo con sensori che faccia scattare il rosso al superamento dei 50 chilometri all’ora. «In alternativa può andare anche un display – aggiunge Beraldin -. In alcuni Comuni del circondario sono attivi entrambi i sistemi, e sono serviti a ridurre gli incidenti, per cui basterebbe solo applicare quello che già si fa». Se verso sud il problema è il traffico in movimento, lungo via S. Croce le lamentele arrivano per il parcheggio selvaggio. «Anche questa è una questione di vecchia data – commenta il presidente di S. Croce, Gianni Artuso – più volte segnalata all’Amministrazione comunale. La Ztl in via Tommaso d’Aquino ha migliorato la situazione, specie in relazione alla sicurezza, ma con un Centro studi che accoglie ogni giorno più di quattromila adolescenti, si arriva presto a 200 macchine in sosta all’ingresso e all’uscita dalla scuola». Per questo i vertici del quartiere rinnovano al Comune la proposta di chiudere alcuni accessi laterali alla strada, invitando allo stesso tempo gli automobilisti a posteggiare nelle aree di sosta come il vicino parcheggio Gerosa. «Sappiamo che ci sono ancora delle criticità – replica l’assessore alla viabilità, Roberto Campagnolo – però nell’ultimo anno e mezzo ci siamo spesi molto per la zona Merlo-S.Croce e continueremo a farlo. Per esempio, introducendo su via Rosmini dei passaggi pedonali rialzati, come è già accaduto a Ca’ Baroncello e a S. Lazzaro. Sono utili per la sicurezza e per far rispettare i limiti di velocità». Sarebbe utile anche il semaforo con i rilevatori, ma sulla possibilità di attivarlo, Campagnolo è scettico. “Vorrei installarlo – chiude l’assessore – ma il rischio di questi strumenti è che dopo la multa scatti il ricorso e che il Comune di veda sommerso di centinaia di cause davanti al Giudice di pace. Il discorso è diverso per i display non sanzionatori che si limitano a segnalare l’eccesso di velocità senza far scattare la multa. Valuteremo la loro effettiva efficacia. Potremmo installarne alcuni su via Rosmini». •

Lorenzo Parolin

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