BASSANO. Riportati alla luce dagli archivi, studiati, ridisegnati. Sono gli splendidi gioielli di scena creati nel secolo scorso da Ennio Marangoni per le più grandi dive (Maria Callas), i più grandi registi (Luchino Visconti), i più celebri film (Titanic). Ora di proprietà della Swarovski, sono tornati protagonisti nei giorni scorsi a Bassano grazie a un workshop al quale hanno partecipato stilisti e tecnici di grandi case di moda di tutto il mondo. A organizzarlo, Amf snaps, l'azienda di accessori fashion leader mondiale nelle forniture ai principali marchi dell'eleganza, che grazie alla profonda collaborazione con la celebre casa austriaca ha ottenuto in esclusiva la riapertura del lascito Marangoni.
A Bassano sono arrivati così 75 gioielli e mille bottoni artistici che sono stati al centro delle attenzioni degli esperti. Le loro linee ispirano ancora oggi, molti materiali appaiono superati dall'evoluzione delle tecniche e dalle nuove prescrizioni sanitarie: «La sfida per il futuro è quindi reinterpretarli artisticamente e tecnologicamente», spiega Nicole Faerber, giovane presidente di Amf. Il progetto "Imaginarium" sarà riproposto ogni anno e portato anche a Milano, con un duplice intento: ricatalogare la produzione di Marangoni e trarne spunto per le linee del futuro.