Riuscire a telefonare da ogni punto del Massiccio del Grappa, anche da quelli più impervi e nei quali la copertura è sempre stata assente o troppo scadente. È questo l’obiettivo di un nuovo progetto dell’Unione montana del Grappa, che comprende Borso, Crespano, Paderno, Possagno, Cavaso, Pederobba, Castelcucco e Monfumo. Un progetto che riguarda però pure il Bassanese e tutti i frequentatori della montagna, spesso alle prese con una ricezione debole.
Le postazioni saranno cinque e saranno distribuite tra versante trevigiano e versante bassanese, in alcuni dei punti più strategici. Una sarà collocata a Cima Grappa, poco distante dai servizi pubblici che si trovano sul lato nord del parcheggio del rifugio, e sarà di dimensioni piuttosto contenute. Un’altra postazione sarà installata a Campocroce, una sui Colli Vecchi (le alture a sud di Cima Grappa), una a Monte Masaré, in Comune di Paderno, e una a Semonzo. Quest’ultima permetterà di garantire la copertura a buona parte dell’area che ricade sul territorio di Borso e pure a quella della strada Cadorna.
«Lo scopo di questo progetto è rendere il Massiccio del Grappa un’area sempre più appetibile dal punto di vista turistico - afferma il presidente dell’Unione montana del Grappa, Paolo Mares -. L’idea è nata anche sulla spinta di alcuni gestori, che ci hanno suggerito l’opportunità di garantire una buona copertura telefonica a tutta la montagna».
Il costo dell’intervento si aggira sui 700 mila euro, per circa l’80 per cento finanziati dalla Regione Veneto.
«Manca ancora l’ufficialità - prosegue il presidente Mares - ma ormai siamo a buon punto. Non dovrebbero esserci particolari problemi, per cui per il via libera al progetto è solo questione di tempo. Se tutto andrà secondo i piani, una volta ottenuto il finanziamento dalla Regione si potrà partire con il progetto esecutivo, appaltando i lavori già in primavera. Il progetto potrà essere modificato in corso d’opera, a seconda dell’arrivo dei finanziamenti o dei pareri della Soprintendenza e di altri enti. Siccome ogni antenna è autonoma, non è escluso che in caso di necessità si sia obbligati a stralciare alcuni impianti dalla proposta originaria».
Oltre a una maggiore copertura telefonica, il progetto porterà con sé ulteriori vantaggi: l’installazione dei ripetitori ai Colli Vecchi e a Monte Masarè, infatti, obbligherà ad estendere la linea elettrica, qui assente.
«È innegabile - chiude Mares - che ci saranno vantaggi sia sull’appetibilità turistica che sulla sicurezza per i frequentatori del Grappa».