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Pranzi da tutto esaurito: i ristoratori sorridono Pasquetta, città invasa

Sull’isola Pusterla il tradizionale pic-nic di un gruppo di amiciUn po’ di relax al sole in Prato Santa CaterinaIn coda ieri pomeriggio per passare sul ponte degli Alpini FOTOSERVIZIO  CECCON
Sull’isola Pusterla il tradizionale pic-nic di un gruppo di amiciUn po’ di relax al sole in Prato Santa CaterinaIn coda ieri pomeriggio per passare sul ponte degli Alpini FOTOSERVIZIO CECCON
Sull’isola Pusterla il tradizionale pic-nic di un gruppo di amiciUn po’ di relax al sole in Prato Santa CaterinaIn coda ieri pomeriggio per passare sul ponte degli Alpini FOTOSERVIZIO  CECCON
Sull’isola Pusterla il tradizionale pic-nic di un gruppo di amiciUn po’ di relax al sole in Prato Santa CaterinaIn coda ieri pomeriggio per passare sul ponte degli Alpini FOTOSERVIZIO CECCON

Giornate pasquali in chiaroscuro sul versante turistico nel Bassanese. Se i ristoratori festeggiano il tutto esaurito, non va altrettanto bene agli albergatori che pagano lo scotto di una stagione sciistica allungata, con piste ancora perfettamente innevate. Dopo un sabato e una domenica tutto sommato normali, ieri pomeriggio la città ha fatto il pienone, complice la giornata di sole che ha invitato bassanesi e soprattutto “foresti” a una passeggiata in centro storico. «Giornate di primavera meravigliose, ristoranti presi d’assalto, che cosa volere di più?». Nella sua disamina il presidente dei ristoratori, Sergio Dussin, è un inno all’ottimismo. «Dopo un marzo freddo e piovoso, aprile è iniziato come meglio non si poteva». Per quanto riguarda le presenze, Dussin spiega che sono frutto anche di una concertazione tra operatori decisa nelle scorse settimane. «Abbiamo deciso di contenere i prezzi e di proporre offerte per le famiglie – dice -. Questo perché, prima del cassetto, ci interessa riempire le sale e avere clienti soddisfatti e desiderosi di tornare. Chi si ritiene un fenomeno della cucina è libero di comportarsi di conseguenza anche in relazione ai prezzi, ma la filosofia che anima il nostro gruppo è diversa». È festa tra i ristoratori, serpeggia qualche punto di domanda tra gli albergatori che quest’anno mandano in archivio una Pasqua non proprio memorabile. «Il movimento turistico in Italia cresce di un due per cento abbondante rispetto allo stesso periodo del 2017 – rileva la presidente della categoria Caterina Bonotto – ma quest’anno Bassano è al palo. La Pasqua all’inizio di aprile, la neve che ha invitato all’ultima sciata e un po’ le previsioni del tempo che non promettevano nulla di buono hanno lasciato a casa i potenziali turisti o li hanno dirottati in montagna. Vedremo il prossimo trimestre». Pochi, quindi, i turisti stanziali, numerosi i “mordi e fuggi”. Ieri “tutto esaurito” in città. Buoni numeri anche allo sportello informazioni Iat: 150 tra giovedì e venerdì, più di cento sia sabato che ieri, a chiedere informazioni su Bassano ma anche sulla Pedemontana, da Asolo a Marostica. Sono stati nella media di un normale fine settimana primaverile, infine, i numeri del museo, con un centinaio di visitatori sabato e altrettanti ieri. •

Lorenzo Parolin

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