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Ponte degli Alpini
Aperto il cantiere
e da oggi si lavora

La conferenza stampa di presentazione dei lavori. FOTO CECCONPer il Ponte degli Alpini sembra finalmente arrivato il momento del via ai lavori
La conferenza stampa di presentazione dei lavori. FOTO CECCONPer il Ponte degli Alpini sembra finalmente arrivato il momento del via ai lavori
La conferenza stampa di presentazione dei lavori. FOTO CECCONPer il Ponte degli Alpini sembra finalmente arrivato il momento del via ai lavori
La conferenza stampa di presentazione dei lavori. FOTO CECCONPer il Ponte degli Alpini sembra finalmente arrivato il momento del via ai lavori

Sono partiti ufficialmente ieri i lavori di restauro del Ponte degli Alpini. La ditta che ha ottenuto l’appalto, la Inco srl di Pergine Valsugana, ha ora esattamente 850 giorni per rimettere in sesto il principale monumento di Bassano. Entusiasmo alle stelle e location d’eccezione ieri mattina per la consegna ufficiale del cantiere. Nella Sala degli Specchi di Palazzo Sturm si sono riuniti il sindaco Riccardo Poletto, l’assessore Roberto Campagnolo, i vertici della Inco e i tecnici che avranno il compito di sorvegliare l’andamento dei lavori, tra cui il Soprintendente Fabrizio Magani e la segretaria generale ai beni culturali Renata Codello. Presenti anche altri ospiti coinvolti a vario titolo nel progetto, come l’Ana “Montegrappa” e il gruppo “Aiutiamo il ponte di Bassano”. Occhi puntati sulla ditta, perché, come ha sottolineato la segretaria Codello, «non le sarà risparmiato nulla».

«La Inco dovrà procedere a ritmi serrati - ha dichiarato - rispettando appieno il cronoprogramma. Non ci saranno indulgenze tecniche da parte di nessuno. Siamo alle prese con un intervento esemplare, che ha ottenuto un finanziamento davvero notevole dal ministero, pari a tre milioni di euro».

Dalla Inco assicurano che sono già pronti a mettersi all’opera.

«Questa settimana procederemo con le attività di allestimento della base del cantiere - spiega il procuratore tecnico dell’azienda, Luca Conci - che troverà posto nel parcheggio del Prato Santa Caterina. La prima fase delle operazioni consisterà nell’alleggerimento del ponte, attraverso la rimozione dei coppi».

Per la discesa in alveo bisognerà invece aspettare ancora un po’.

«Purtroppo, l’attuale stato del fiume non permette la preparazione delle dighe - prosegue Conci - Attenderemo quindi la fine di maggio, quando le condizioni saranno più favorevoli per posizionare i massi ciclopici sul letto del Brenta e creare le chiuse di terra, le cosiddette “ture”».

Nel frattempo, per consentire la preparazione del cantiere saranno sbarrati gli accessi alle rive del Brenta in prossimità del Ponte. Il Comune ha emesso un’ordinanza di divieto di accesso e di utilizzo dell’area in alveo del Brenta a monte e a valle del monumento. In particolare, saranno interdetti a mezzi e persone non autorizzate 150 metri di riva a nord (in corrispondenza dell’isolotto Pusterla) e 250 metri a sud. Per quanto riguarda la base del cantiere in prato, il coordinatore dei lavori Diego Pozza assicura che non provocherà grossi disagi alla cittadinanza e ai visitatori.

«Probabilmente chiuderemo solo le prime due file di posti a nord - afferma - mentre la restante parte del parcheggio resterà utilizzabile».

Il cantiere entrerà nel vivo quindi ai primi di giugno quando, una volta preparate le dighe, si procederà con il restauro vero e proprio. Saranno dunque sostituiti i pezzi usurati delle stilate.

Enrico Saretta

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