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Polizia, tolta la pattuglia notturna

Una volante del Commissariato durante un servizio notturno. CECCON
Una volante del Commissariato durante un servizio notturno. CECCON
Una volante del Commissariato durante un servizio notturno. CECCON
Una volante del Commissariato durante un servizio notturno. CECCON

Il personale va in pensione, non viene sostituito e così c’è lo stop alle volanti della polizia di notte nel Bassanese. Per scarsità di agenti il Commissariato non riuscirà più ad organizzare il turno di pattuglia da mezzanotte alle 7 dal lunedì al venerdì. Prima, in quella fascia oraria era in servizio una volante, come del resto accade in tutti gli altri turni. L’eliminazione del turno notturno è segnalata dal segretario provinciale del sindacato Ugl Luca Prioli.

«La scarsità di personale ha costretto la questura ad eliminare il turno di pattuglia notturno dal lunedì al venerdì - afferma - Ciò significa che nel territorio bassanese non girerà più alcuna volante della Polizia di stato di notte. Il servizio sarà garantito soltanto il sabato e la domenica. Se un cittadino chiamerà il 113, dovrà aspettare un intervento da Vicenza che sarà eseguito soltanto in caso di gravissima emergenza. Anche perché nel capoluogo di notte girano soltanto due volanti, costantemente impegnate».

«Il problema - continua Prioli - è che se non saranno presi provvedimenti, a settembre potrebbe essere eliminata anche la pattuglia notturna nel fine settimana. Per ripristinare il turno, a Bassano servirebbero perlomeno altri 10 poliziotti, per far fronte ai pensionamenti avvenuti negli ultimi anni. «In tutta la Questura di Vicenza c’è un gap di 60 agenti. E quelli presenti devono occuparsi di svariate pratiche amministrative tra cui quelle legate all’arrivo dei profughi - continua Prioli - Per un turno, tra permessi, ferie e malattie, serve una decina di agenti».

I turni di polizia saranno coperti quindi dalle 7 a mezzanotte. La sicurezza notturna dei cittadini ricadrà interamente sui carabinieri e in parte sui vigili urbani, che in alcuni casi pattugliano fino alle 3 ma che si occupano soprattutto di controlli stradali. «Il capo della polizia, in un’audizione al Senato - chiude Prioli - ha riferito che se non saranno presi presto provvedimenti in Italia non si riuscirà più a garantire gli stessi standard di sicurezza ai cittadini».

Interpellato, il dirigente del commissariato David De Leo non ha potuto rilasciare dichiarazioni perché al momento si trova fuori città.

Enrico Saretta

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