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«Pochi parcheggi
Aprite il brolo
del Bonaguro»

Riccardo TorreVia Angarano con i nuovi posti auto ricavati nelle scorse settimane. FOTO CECCONValentino Remonato.FOTO PAROLINSandro ChiminelloMassimo LovoMassimo Froghetto
Riccardo TorreVia Angarano con i nuovi posti auto ricavati nelle scorse settimane. FOTO CECCONValentino Remonato.FOTO PAROLINSandro ChiminelloMassimo LovoMassimo Froghetto
Riccardo TorreVia Angarano con i nuovi posti auto ricavati nelle scorse settimane. FOTO CECCONValentino Remonato.FOTO PAROLINSandro ChiminelloMassimo LovoMassimo Froghetto
Riccardo TorreVia Angarano con i nuovi posti auto ricavati nelle scorse settimane. FOTO CECCONValentino Remonato.FOTO PAROLINSandro ChiminelloMassimo LovoMassimo Froghetto

I posti auto in via Angarano che la giunta ha recuperato sono una boccata d’ossigeno per l’economia della zona, «ma ancora non basta». Lo chiedono i commercianti, che come un Giano Bifronte applaudono da un lato, ma dall’altro sollecitano una soluzione definitiva per un quartiere in sofferenza per i parcheggi. Nel frattempo, c’è stato il via libera alla convenzione firmata tra Comune e Regione che libererà 32 piazzole nel cortile dell’ex Cfp, all’incrocio tra via Angarano e via Scalabrini.

«I dieci nuovi posti - commenta Riccardo Torre, titolare di un negozio di dischi - disponibili di fronte a Palazzo Bonaguro sono essenziali. L’amministrazione ha accolto le nostre richieste e ha risposto in tempi rapidi. La destra Brenta, però, ha bisogno assoluto di parcheggi. Sicuramente l’apertura del Cfp servirà, però se consideriamo che Angarano guarda al turismo che arriva da ovest, da Marostica fino a Schio, qualche decina di piazzole non basta. Bisogna arrivare almeno a un centinaio».

Concorde, Massimo Frighetto, titolare di un caffè a ridosso del Ponte. «Avevamo chiesto un aiuto all’amministrazione – rileva – anche in vista dei lavori sul Ponte. I dieci posti auto recuperati nell’esedra di Palazzo Bonaguro sono un aiuto, ma il problema va affrontato alla radice. Negli ultimi anni, l’offerta commerciale in borgo Angarano è cresciuta e oggi è meta delle passeggiate domenicali. Qualche aiuto ci vorrebbe. Fino a qualche anno fa nella piazzetta che chiude la via, per le feste veniva addobbato un albero di Natale. Che fine ha fatto? ».

Sulla stessa linea, un altro barista, Massimo Lovo.

«Siamo tutti concordi – dice – sull’assenza di parcheggi in zona. La riapertura di via Angarano al doppio senso di marcia e il recupero di una decina di piazzole sono un primo passo. Le fioriere e le panchine all’ingresso della via purtroppo erano inutilizzate, quindi meglio riportare un po’ di movimento e puntare, semmai, sul brolo di Palazzo Bonaguro per le soste del pomeriggio. Una buona notizia è anche il recupero del Cfp, ma temo non basterà».

«Il problema dei parcheggi – evidenzia Valentino Remonato, ottico – qui in Angarano esiste. Mi sembra che si stia finalmente cercando una soluzione, anche se l’uso del Cfp sarà solo temporaneo. Credo che sarebbe il caso di pensare a una destinazione pubblica definitiva”.

Chiudono, Sandro Chiminello e Maurizio Visentin, rispettivamente barista e residente in zona. «Le fioriere – commenta il primo – non servivano, i parcheggi sì. Questa volta dobbiamo dire grazie all’Amministrazione. I primi riscontri sono positivi e anche noi vediamo più movimento rispetto alle scorse settimane». «Bene i parcheggi – conclude Visentin - ma c’è anche il problema della sporcizia. L’amministrazione comunale non deve dimenticarsi del degrado della nostra zona».

Lorenzo Parolin

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