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Pediatria sotto pressione, è boom di ricoveri

Picco stagionale per influenza e infezioni alle vie respiratorie. La pediatria del S. Bassiano è affollata   Il commissario Bortolo Simoni
Picco stagionale per influenza e infezioni alle vie respiratorie. La pediatria del S. Bassiano è affollata Il commissario Bortolo Simoni
Picco stagionale per influenza e infezioni alle vie respiratorie. La pediatria del S. Bassiano è affollata   Il commissario Bortolo Simoni
Picco stagionale per influenza e infezioni alle vie respiratorie. La pediatria del S. Bassiano è affollata Il commissario Bortolo Simoni

Boom di ricoveri in pediatria per infezioni alle vie respiratorie. L’equipe del reparto che accoglie bambini e giovanissimi dagli 0 ai 14 anni è alle prese con un vero e proprio superlavoro. I posti letto sono quasi del tutto al completo. Come riferisce il commissario dell’Ulss 7 Bortolo Simoni, su 16 letti quelli occupati sono 15, in larga parte per patologie respiratore. Certo, non mancano i bambini ricoverati per interventi chirurgici, quali piccole ernie o appendiciti, ma il sovraccarico del reparto è provocato dalle infezioni virali. «Abbiamo il reparto più pieno del solito - conferma infatti il commissario Simoni - soprattutto per i cosiddetti malanni di stagione. A volte, i più piccoli vengono ricoverati anche solo per motivi prudenziali. La situazione è comunque costantemente monitorata dal personale di reparto. Se a Bassano siamo pieni, a Santorso invece i numeri dei ricoverati in pediatria sono minori». Al San Bassiano nel reparto può guidato dal primario Laura Ghiro, medici e infermieri tengono sotto controllo la situazione. «Negli ultimi dieci giorni, nel Bassanese c’è stata una vera e propria epidemia di infezioni respiratorie di natura virale - riferisce la dottoressa -. Ad essere colpiti sono in particolare i bambini più piccoli, che hanno solo pochi mesi» Ecco quindi che al pronto soccorso arrivano piccolissimi con febbre alta e tosse. Da qui, vengono trasferiti nel reparto di pediatria, dove il medico valuta se ci siano gli estremi per il ricovero. In larga parte, le diagnosi sono di bronchioliti e broncopolmoniti. «Solitamente, in 8 casi su 10, i bambini di pochi mesi con infezioni respiratorie si preferisce ricoverarli, in modo da poter somministrare la terapia direttamente in ospedale - prosegue il primario -. In questi casi, il trattamento prevede l’utilizzo di aerosol e, sporadicamente, cortisone. A differenza che per l’influenza, per queste infezioni respiratorie virali purtroppo non c’è il vaccino. Nel giro di una settimana, comunque, i bambini guariscono». Se la maggioranza dei bimbi ricoverati ha pochi mesi di vita, non mancano però anche i più grandicelli. Per questi, in caso di infezioni virale, si decide per il ricovero soprattutto se soffrono d’asma o se durante le analisi viene valutata un’insufficienza respiratoria. La pediatria di Bassano riesce a far fronte al periodo emergenziale, ma soltanto grazie al superlavoro del personale. «Abbiamo un reparto molto grande e ben attrezzato, che ci permette di ricoverare parecchi bambini in proporzione alla popolazione - afferma la direttrice Ghiro -. Il problema è che dobbiamo far fronte a questo boom di ricoveri con lo stesso personale che abbiamo nei periodi dell’anno più tranquilli. Servirebbe quindi sicuramente un potenziamento». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Enrico Saretta

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