BASSANO. Keanu Reeves, un “bassanese” a Sanremo. Non proprio di fresca ascendenza, visto che bisogna andare a ritroso fino all’Inghilterra dei Tudor, ma se all’Ariston mancano i bassanesi purosangue, il protagonista di Matrix è un’ottima carta da giocare.
L’ipotesi che i Reeves, una famiglia multiculturale che può vantare origini britanniche, hawaiiane, cinesi, irlandesi, portoghesi, olandesi, italiane e francesi, avessero lontani legami con Bassano era emersa una decina di anni fa. Un buon numero di biografie dell’attore, oggi, la riporta ed è bastata la presenza all’Ariston perché la sua bassanesità salisse ai primi posti nell’agenda dei temi cittadini.
Tutto comincia nell’Inghilterra di Enrico VIII. L’incarico di musico ufficiale era stato assegnato ad Antonio Bassano, artista veneziano arrivato in laguna dalla Pedemontana. Da Venezia si era trasferito a Londra e lì aveva messo radici. In Inghilterra, era nata nel 1545 la figlia Lucrezia, data in sposa poco più che adolescente a un altro musicista, l’ugonotto francese Nicholas Lanier. Da quest’ultimo discende Samuel Nowlin Reeves junior, il geologo statunitense di origini inglesi, padre dell'attore.