<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Non vuole portare il velo
È picchiata dal padre
e salvata dalla scuola

Una ragazza musulmana con il velo in classe in una foto di repertorio
Una ragazza musulmana con il velo in classe in una foto di repertorio
Una ragazza musulmana con il velo in classe in una foto di repertorio
Una ragazza musulmana con il velo in classe in una foto di repertorio

La figlia di 15 anni non vuole più mettere il velo imposto dalla famiglia islamica, il padre integralista la picchia per imporle la sua volontà, poi la manda a scuola tremante e piena di lividi. Scatta l’allarme e preside, assistenti sociali e amministrazione comunale scelgono di trasferirla immediatamente in una struttura protetta. Il genitore, che la sera è andato su tutte le furie non vedendo tornare a casa la figlia, è stato segnalato alle forze dell’ordine.

Al centro della triste vicenda c’è una famiglia musulmana, di origine africana, residente in Valbrenta da diversi anni. La vittima è studentessa in un istituto scolastico superiore a Bassano. Il drammatico episodio si è consumato venerdì. Era mattina presto quando la giovane ha iniziato a prepararsi per andare a scuola. È cresciuta in Italia, a confronto ogni giorno con usi e costumi occidentali, molto diversi da quelli del paese di origine della sua famiglia. Fino a qualche tempo fa è riuscita ad accettare le differenze, è riuscita a farsi andare bene una vita e abitudini completamente diverse da quelle delle sue coetanee. La crescita però, con tutti i cambiamenti che porta l’adolescenza, non ultimo quello della scuola e il confronto con realtà più grandi e dinamiche di quelle della vallata, hanno cominciato a farle pesare come macigni alcuni diktat del padre. Non sopportava più quel velo che le copriva la testa e mezzo volto, nascondendole i bellissimi capelli. Niente acconciature alla moda per lei. Solo stoffa a coprire tutto, e silenzio. Silenzio fino all’altra mattina, quando quel velo ha deciso di non indossarlo più.

Il padre non ha accettato questo gesto che ha interpretato come una ribellione della ragazza alla sua autorità e alle usanze islamiche. Ha dato in escandescenze. L’ha picchiata ferocemente imponendole di mettere il velo. Tutto è accaduto nei giorni in cui la moglie dell’uomo e madre dalla ragazza, che secondo il racconto della vittima tentava di fare da paciere tra le sue richieste e le rigide volontà del genitore, è all’estero a trovare la sorella.

Il padre, dunque, ha aggredito la figlia, a schiaffi e pugni. Poi l’ha spedita a scuola, coperta dalla testa ai piedi. Questa volta però il velo non è bastato a celare la paura. La giovane è arrivata in classe sconvolta. Tremava. Le amiche hanno cercato di confortarla, lei ha raccontato l’accaduto. I professori hanno immediatamente avvisato il preside, che ha dato l’allarme ai servizi sociali. Tutti insieme, con l’appoggio incondizionato del sindaco del paese di residenza della famiglia, hanno fatto trasferire la giovane in una struttura protetta. Farla tornare a casa era impensabile. La ragazza è stata portata all’ospedale San Bassiano per le prime cure mediche: le lesioni non sono gravi ma guariranno in diversi giorni. Al padre sarà impossibile vedere la figlia almeno fino a quando non verranno attivate tutte le azioni per permetterle di crescere in un ambiente sicuro. A spiegargli la situazione ci hanno pensato ieri i carabinieri. Poi la questione passerà anche all’autorità giudiziaria.

Francesca Cavedagna

Suggerimenti