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«Noi, sentinelle civiche
tra bar, edifici dismessi
e condomini nel mirino»

L’ex hotel Continental in viale Venezia sarà tra i “sorvegliati speciali” delle sentinelle cittadineI cartelli che segnaleranno il controllo di vicinato FOTO CECCON
L’ex hotel Continental in viale Venezia sarà tra i “sorvegliati speciali” delle sentinelle cittadineI cartelli che segnaleranno il controllo di vicinato FOTO CECCON
L’ex hotel Continental in viale Venezia sarà tra i “sorvegliati speciali” delle sentinelle cittadineI cartelli che segnaleranno il controllo di vicinato FOTO CECCON
L’ex hotel Continental in viale Venezia sarà tra i “sorvegliati speciali” delle sentinelle cittadineI cartelli che segnaleranno il controllo di vicinato FOTO CECCON

Pensionato di mezza età. Lavoratore trentenne. Entrambi attivi nell’associazionismo. Sono i due profili-tipo della “sentinella” media, e cioè di quelle persone che avranno il compito di sorvegliare Bassano per contribuire alla lotta al crimine. I volontari della sicurezza sono circa 30 in tutta la città, ma per il momento lunedì prossimo ne entreranno in servizio effettivo 15, suddivisi nei quartieri pilota San Michele, San Marco e San Vito. Sono tre delle aree più sensibili dell’intera città, dove gli abitanti sono rimasti più volte vittime di furti o di episodi di criminalità. Ora, però, possono contare su un aiuto in più. A San Vito, le sentinelle sono quasi tutti uomini, tranne una ragazza di 25 anni. Il nucleo portante, però, è composto da 50-70enni. Tutti sono vincolati al riserbo sulla loro identità, ma tre di loro hanno accettato di parlare con Il Giornale di Vicenza.

«A San Vito ci sono diverse criticità, alle quali personalmente cercherò di prestare più attenzione - afferma uno dei volontari del quartiere - Non cambierò il mio stile di vita, ma dovrò sorvegliare con costanza zone come l’ex caserma Fincato, dove ci sono i giostrai che fanno i furbi e restano più tempo rispetto a quanto loro consentito. Pure la palazzina di via monte Sabotino che ospita i richiedenti asilo va monitorata con attenzione. Idem per i condomini spesso colpiti dai ladri e per l’ex albergo Continental, dove in questi giorni tre persone hanno rotto le finestre e sono entrate nell’edificio. Abbiamo già provveduto ad avvisare le forze dell’ordine».

Tra le “sentinelle” di San Marco, invece, c’è un trentenne che quando ha ricevuto la proposta avanzata dall’Amministrazione non si è tirato indietro.

«Ho deciso di partecipare perché avevo già preso parte alle passeggiate della sicurezza, organizzate da Forza Nuova - premette senza problemi -. Credo che questo progetto tutto sommato sia abbastanza simile. Anche noi potremo organizzarci tra volontari per compiere qualche giretto in più nel quartiere, tempo libero permettendo».

Tra le zone sorvegliate speciali, a San Marco ci sarà sicuramente il bar vicino alla chiesa, teatro in passato di episodi di criminalità e violenza. «Ovviamente questa è l’area alla quale presterò maggiore attenzione - prosegue la sentinella - ma il mio compito sarà anche quello di segnalare tutti i movimenti e le figure sospette, e cioè quelle persone che apparentemente vagano senza metà, si nascondono o guardano con troppa attenzione le case». Il giovane però non nasconde un velo di polemica. «Mi sembra piuttosto assurdo che siano i cittadini stessi a dover incaricarsi della sicurezza - attacca - quando questo compito dovrebbe spettare alle istituzioni. A Bassano, però, sembra che oramai queste ultime preferiscano chiedere aiuto alla popolazione piuttosto che assumersi le proprie responsabilità. Basti pensare che oltre ai volontari della sicurezza in città sono stati introdotti da poco anche gli ecovolontari. Considerati i problemi della viabilità cittadina, forse presto vedremo in giro anche i “volontari del traffico”».

Chi invece è entusiasta del progetto è la 25enne di San Vito. «Penso che sia un bel modo per mettersi a disposizione della comunità in cui vivo - afferma - Sinora ero rimasta piuttosto ai margini, adesso ho deciso di attivarmi per senso civico».

Enrico Saretta

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