BASSANO. Antonietta Baldin, 47 anni, pallavolista bassanese se ne è andata lasciando un grande vuoto nella sua famiglia e nel mondo del volley cittadino. Numerose le società che l'hanno accolta prima come giocatrice (Cassola, Romano, Bassano solo per citarne alcune) e poi come allenatrice. Pove, Bassano, Cassola, Cartigliano, Preganziol e dal 2012 a Rossano dove ha contribuito, lavorando in parallelo nel giovanile ed in prima squadra, al salto del club che nella passata stagione ha firmato il grande slam con promozione in B2, Coppe Veneto e Coppa Triveneto. Dal 2012 era allenatrice di secondo grado in Federvolley.
Segretaria nello studio commercialista di famiglia a Bassano, Antonietta chiudeva il pc, prendeva la borsa e la palestra era la sua seconda casa con tante generazioni di ragazzine che hanno imparato da lei non solo i fondamenti della pallavolo ma anche i pilastri dell'educazione, del rispetto delle regole e del gruppo, del sapersi divertire ma senza sballare con il bere e fumare messi al bando. Un vero esempio di integrità. Accanto all'indoor era una vera mangiatrice di sabbia con la passione per il beach volley, sport che le permetteva di giocare e stare con gli amici 12 mesi l'anno (grazie anche ai campi coperti di Mussolente) nei vari eventi e tornei in giro per la Penisola. Lascia nel dolore la mamma Giovanna, il papà Giuseppe, i fratelli Luca, Paola e Roberto. Sabato alle 10.30, a San Vito, i funerali.