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Motorino senza revisione
Sequestro e multa salata
È stroncato da un infarto

Roberto Ottavi aveva 68 anni e una grande passione: l’attività di radioamatoreLa polizia municipale  non ha potuto non sequestrare il mezzo
Roberto Ottavi aveva 68 anni e una grande passione: l’attività di radioamatoreLa polizia municipale non ha potuto non sequestrare il mezzo
Roberto Ottavi aveva 68 anni e una grande passione: l’attività di radioamatoreLa polizia municipale  non ha potuto non sequestrare il mezzo
Roberto Ottavi aveva 68 anni e una grande passione: l’attività di radioamatoreLa polizia municipale non ha potuto non sequestrare il mezzo

Circola con il motorino non in regola e viene fermato dai vigili che gli comunicano di dover procedere al sequestro del mezzo e a una pesante sanzione amministrativa. davanti alla pattuglia accusa un malore e, trasportato d’urgenza all’ ospedale San Bassiano, poco dopo muore d’infarto al pronto soccorso.

La vittima è Roberto Ottavi, noto radioamatore bassanese di 68 anni. Lo scorso giovedì pomeriggio il pensionato, residente a San Giuseppe di Cassola, è stato fermato dagli agenti della polizia locale di Bassano per un controllo. Secondo quanto riferito da alcuni amici, Ottavi era stato fermato anche alcuni giorni prima, sempre dalla stessa pattuglia, che aveva riscontrato anomalie nella documentazione del mezzo, come la revisione scaduta da tempo e altro. La prima volta gli agenti gli hanno fatto soltanto una piccola contravvenzione, raccomandandosi di mettere in regola tutto quanto il prima possibile.

La polizia municiopale si è quindi dimostrata comprensiva. sta di fatto che pochi giorni dopo Ottavi è stato nuovamente controllato. Forse si stava organizzando. In ogni caso, ha sostenuto, sarebbe stata un’urgenza improvvisa a farlo rimettere alla guida del motorino per raggiungere il centro della città.

Fatalità ha voluto, sostengono gli amici, che sulla sua strada abbia incontrato gli stessi agenti che lo avevano fermato qualche giorno prima, che, forse per assicurarsi che il pensionato avesse provveduto a regolarizzare il mezzo, hanno scelto di fermarlo di nuovo.

Purtroppo il motorino non era ancora nelle condizioni di poter circolare, a quel punto gli agenti non hanno più potuto chiudere un occhio e hanno dovuto procedere al sequestro del mezzo, seguito dalla contestazione di una multa piuttosto salata. Lo hanno spiegato con pacatezza al radioamatore, che però ha accusato lo choc ed è stato colto da un attacco cardiaco, crollando a terra. Gli agenti hanno immediatamente dato l’allarme al 118. Un’ambulanza è arrivata in centro in una manciata di minuti. Le condizioni di Ottavi, che in passato aveva già sofferto di problemi cardiaci, erano però già disperate.

L’uomo è stato trasportato d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale San Bassiano, dive i medici hanno tentato l’impossibile per salvargli la vita. Le manovre di rianimazione e i tentativi di riattivazione dell’attività cardiaca sono durate per oltre un’ora, purtroppo però non sono servite e ai sanitari non è rimasto altro da fare che dichiarare la morte.

Il primo amico che è venuto a sapere della tragedia è stato Gino Zanandrea, presidente dellìAri Monte Grappa, associazione di radioamatori, molto amico di Ottavi. «Mi sono precipitato all’ospedale - racconta - non avrei mai pensato che sarebbe finita così, ci sono andato solo per stargli vicino e perché immaginavo che avrebbe avuto bisogno di un passaggio per tornare a casa. Ho chiesto ai medici come stava, mi hanno detto che era grave e dopo poco che Roberto non c’era più. E’ stato un colpo durissimo. Poi ho dovuto comunicarlo alla famiglia, e questo è stato anche peggio. I vigili ovviamente non hanno alcuna colpa, anzi. I medici hanno davvero fatto l’impossibile. E’ stata solo sfortuna, una tragica fatalità». I funerali di Ottavi si sono svolti sabato scorso.

Francesca Cavedagna

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