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Morte sul Grappa
Si sfracella al suolo
con il parapendio

Karsten Weiss, la vittimaL’intervento dei soccorritori sulla provinciale 141 dov’è precipitato l’appassionato tedesco di volo libero
Karsten Weiss, la vittimaL’intervento dei soccorritori sulla provinciale 141 dov’è precipitato l’appassionato tedesco di volo libero
Karsten Weiss, la vittimaL’intervento dei soccorritori sulla provinciale 141 dov’è precipitato l’appassionato tedesco di volo libero
Karsten Weiss, la vittimaL’intervento dei soccorritori sulla provinciale 141 dov’è precipitato l’appassionato tedesco di volo libero

Pilota di parapendio si schianta poco dopo il decollo e sono inutili i soccorsi dei sanitari Suem di Crespano: la vittima, che aveva 54 anni, ha perso la vita sul colpo.

La tragedia si è consumata nei cieli del Grappa, meta degli appassionati di volo libero di tutta Europa. Erano da poco passate le 12 di ieri quando il tedesco Karsten Weiss, originario di Herford, insieme ad alcuni amici ha raggiunto uno dei decolli più alti del Massiccio, appena sotto la cima denominata “Panettone”, nel territorio di Crespano. Weiss era un pilota esperto e aveva la preparazione per decollare da quell’altitudine. Peraltro era arrivato nella Pedemontana una settimana fa per praticare il volo libero, sua grande passione da molti anni, e nei giorni scorsi, per approfondire la sua preparazione, aveva anche frequentato un corso in Marcesina, sull’Altopiano, affinando le conoscenze. Sarebbe dovuto ripartire per la Germania domani, così ieri ha deciso di impegnare le ultime ore di vacanza con l’ennesimo volo.

Karsten Weiss è decollato verso le 12.10, ma qualcosa è andato subito storto perchè la vela sembra aver avuto problemi sin dall’inizio, perdendo portanza e capovolgendosi in avanti. L’uomo ha perso quota ed è precipitato per circa 30 metri, urtando a terra nella zona appena sotto il decollo; la vela ha però poi ripreso leggermente quota, ma subito dopo è nuovamente precipitata, facendo sbattere il pilota sul costone della montagna e da lì facendolo poi cadere nel vuoto sulla strada provinciale 141. Per il tedesco non c’è stato più nulla da fare: il pilota ha sbattuto ripetutamente la testa, procurandosi delle profonde lesioni, che non gli hanno lasciato scampo.

Poco dopo sulla strada è passato un automobilista, che si è trovato la vela accartocciata in mezzo alla strada, accanto al corpo esanime del parapendista. L’allarme è stato immediato e un paramedico che si trovava in zona ha prestato i primi soccorsi. Quando i medici del Suem di Crespano, guidati da Aurelio Tommasi, sono arrivati sul luogo dell’impatto, il volontario stava praticando il massaggio cardiaco da circa 20 minuti, durante i quali l’uomo non ha mai ripreso conoscenza. La centrale operativa aveva allertato anche l’elisoccorso di Treviso, impossibilitato a decollare per via della nebbia, quindi quello di Belluno, che stava già arrivando. L’intervento è stato bloccato verso le 12.30, quando i medici hanno dichiarato la morte di Weiss.

Le operazioni di soccorso sono state facilitate dalla zona in cui è avvenuto l’impatto. Appena due metri più in là, e il corpo sarebbe caduto in un precipizio profondo diverse centinaia di metri, dove il recupero sarebbe stato estremamente difficile e rischioso.

Gli amici che erano in vacanza con la vittima, anche loro piloti esperti, non si sono accorti della caduta, dopo poco però non hanno più visto la vela in aria e hanno cominciato a preoccuparsi. Dopo l’atterraggio hanno raggiunto la cima in auto e hanno avuto la terribile notizia. Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche i carabinieri della stazione di Crespano per i rilievi che dovranno stabilire le cause dell’incidente di volo.

Non è escluso che la procura di Treviso decida di disporre l’autopsia. Il corpo è stato trasportato all’obitorio, in attesa del nullaosta. Poi gli amici, sconvolti per l’accaduto, riporteranno la salma in Germania.

Francesca Cavedagna

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