BASSANO. È ricercato sia in Italia che all’estero, Fadil Salovski, il macedone di 41 anni che ha fatto perdere le tracce e, da latitante, ha minacciato l’ex moglie.
L’uomo stava scontando ai domiciliari una condanna a 5 anni per lesioni personali gravi proprio nei confronti della ex, del figlio e della suocera, ma dalla serata di mercoledì i carabinieri non lo hanno più trovato nell’abitazione a Conegliano in cui viveva assieme a dei famigliari. Il macedone ha subito tentato di mettersi in contatto con la ex, che abita in un luogo segreto del Bassanese. Già dalla serata di mercoledì sul cellulare della donna sono arrivate delle chiamate da un mittente sconosciuto, alle quali non ha risposto. Giovedì mattina, la stessa ha trovato dei messaggi in segreteria. «Sto arrivando, ti faccio a pezzi, prendo mio figlio e ti taglio la gola; mangio il cuore a te, tua madre e tuo fratello, non importa se poi faccio 30 anni di galera, sto arrivando», le parole dell’uomo. La donna si è subito rivolta ai carabinieri: i militari del capitano Castellari hanno attivato immediatamente dei serrati controlli per impedire che il macedone possa scoprire dove abita e avvicinarla.
Salovski è considerato un uomo pericoloso. Il 24 gennaio del 2013, mentre si stava separando dalla compagna, l’ha inseguita con l’auto da Cassola fino a Romano, speronandola fino a quando, in via Nardi a Fellette, ha provocato un incidente nel quale è stato ridotto in fin di vita il figlio, che aveva tre anni. La condanna a 5 anni è relativa a quell’episodio.
Su che fine abbia fatto, tutte le ipotesi sono aperte. Potrebbe voler andare all’estero, o esserci arrivato, per far perdere le tracce, oppure potrebbe essere nascosto e dare la caccia alla ex. L’attenzione è massima. «Mi sta cercando per terminare la sua vendetta», è il timore della donna.