<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Pove

Mettono in ordine
dopo colpo in casa
e guadagnano tempo

La villa di via Stadio a  Pove presa di mira dai ladri
La villa di via Stadio a Pove presa di mira dai ladri
La villa di via Stadio a  Pove presa di mira dai ladri
La villa di via Stadio a Pove presa di mira dai ladri

POVE. I ladri si sono inventati una nuova tecnica per mettere a segno i furti. Adesso le bande organizzate, non rubano solo oro e denaro, ma anche “il tempo”, quello generalmente lasciato ai residenti per dare l’allarme alle forze dell’ordine. Il meccanismo è facile: i malviventi si introducono nelle abitazioni utilizzando accessi secondari, generalmente poco utilizzati dai padroni di casa; ma soprattutto non mettono più a soqquadro l’intera casa, anzi fanno attenzione a lasciare tutto perfettamente in ordine, poi cercano i monili col metal detector, svuotano le scatole che li contengono e le nascondono in alcune parti della casa (tipo sotto il letto) per fare in modo che i proprietari si accorgano del furto solo parecchio tempo dopo. A volte passano anche giorni. Così, quando scatta la denuncia e le indagini delle forze dell’ordine, la banda è già lontana insieme alla refurtiva.

Questa tecnica è stata messa a segno lo scorso venerdì a Pove, nella villa di Fulvio Piotto, commerciante residente in via Stadio. «Hanno agito nel pomeriggio - racconta Piotto -, quando sapevano che io e mia moglie eravamo al lavoro, la casa vuota. Sono entrati da un porta sul retro, che da su una stanza secondaria che non usiamo quasi mai. Si sono diretti subito alle camere da letto, dove tenevamo gli ori. Una volta trovati hanno svuotato le scatole che contenevano i gioielli, poi le hanno nascoste sotto il letto. Quando io e mia moglie siamo rientrati non abbiamo trovato nulla fuori posto, non avevamo idea di essere stati derubati».

La mattina dopo la brutta sorpresa. «Solo per puro caso, mia moglie ha notato che da sotto il letto spuntava una scatola che non doveva essere lì - spiega Piotto -, ha sollevato il piumone dal pavimento e ha visto tutte le scatole che contenevano gli ori. Completamente vuote. Dopo un breve sopralluogo della casa abbiamo capito da dove erano entrati i malviventi. Abbiamo dato l’allarme alle forze dell’ordine ma sapevamo che ormai era tardi». Il bottino supera i 6 mila euro. I ladri per non essere scoperti hanno preso anche una terza precauzione, raggiungendo l’abitazione dal campo sportivo del paese, da dove con ogni probabilità non sono stati notati da nessuno. «Hanno studiato tutto davvero bene - commenta desolato Piotto -. Non avevo mai sentito una cosa così, di solito fanno il disastro nelle abitazioni. Siamo certi che ci stessero sorvegliando. Questo ci spaventa ancora di più». Questo furto può essere la copia di molti altri messi a segno nel territorio, e magari le vittime non se ne sono ancora accorte.

Francesca Cavedagna

Suggerimenti