<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Meno burocrazia, più servizi»

I sindaci Pavan, Poletto, Bordignon e Stefani ieri al San Bassiano
I sindaci Pavan, Poletto, Bordignon e Stefani ieri al San Bassiano
I sindaci Pavan, Poletto, Bordignon e Stefani ieri al San Bassiano
I sindaci Pavan, Poletto, Bordignon e Stefani ieri al San Bassiano

Comitato dei sindaci in visita all’ospedale San Bassiano per fare il punto sui cambiamenti avvenuti o in fase di avvio in alcuni reparti cruciali. Del recente cambio al vertice dell’Ulss Pedemontana, con il trasferimento dell’ormai ex direttore Giorgio Roberti allo Iov, sostituito pro tempore dal dirigente sanitario, Bortolo Simoni, ora commissario dell’azienda, la speranza di Riccardo Poletto, presidente della conferenza dei sindaci del distretto 1, insieme ai colleghi sindaci di Paolo Bordignon, Massimo Pavan, e Graziella Stefani, rappresentanti del comitato, è che «venga confermato alla dirigenza, abbiamo bisogno di continuità, e Simoni ha tutta la nostra stima». NUOVI SERVIZI. I reparti che hanno visto e vedranno i maggiori cambiamenti sono il pronto soccorso, senologia, patologia neonatale, e ortopedia. Si parte dal pronto soccorso. «I miglioramenti già effettuati con la prima parte del progetto di riorganizzazione del reparto sono encomiabili - ha spiegato Poletto - è stata dedicata ancora maggiore attenzione al paziente, con sale dedicate ai bimbi, nuove stanze per la degenza che vanno incontro a tutte le esigenze dei malati. A novembre verrà investito circa 1 milione di euro per l’ultima parte del progetto che trasformerà le zona di accoglienza e il triage. Inoltre verranno realizzate una sala viola, dedicata alle donne vittime di violenza, e una stanza per le morti precoci, che permetterà ai famigliari dei defunti di prendere le difficili scelte da fare in quei terribili casi, in una zona riservata». Poi ci sono gli accorpamenti nel reparto di ostetricia e ginecologia, dove sono stati trasferiti i reparti di patologia neonatale e senologia che punta a diventare un nuovo reparto di eccellenza, insieme a urologia, una delle punte di diamante della struttura sanitaria. «Anche questi cambiamenti sono stati attuati per fornire servizi di maggior qualità alle pazienti - spiegano i sindaci -, grazie al costante confronto con i vertiti dell’azienda sanitari siamo riusciti ad ottenere che siano le equipe di senologia a spostarsi tra il Santorso e il San Bassiano, e non le pazienti. L’equipe, inoltre è altamente specializza, fatto che aumenterà notevolmente il livello delle prestazioni sanitarie, rispetto al passato. IL FUTURO. «Quello che vorremmo ancora ottenere è uno snellimento nei tempi di assegnazioni dei ruoli - ha spiegato Poletto - la macchina amministrativa dei concorsi purtroppo crea lunghe attese, dati dai tempi burocratici dell’assegnazione dei concorsi e in tutti i passaggi che portano alla sostituzione effettiva di un medico, questo si ripercuote inevitabilmente sul servizio ai pazienti». Poi ci sono i prossimi obiettivi, come quello di portare al San Bassiano sempre più servizi di eccellenza. «La nostra Ulss non ha ospedali hub, ovvero quelli considerati completi di tutti i reparti e le specialità mediche - hanno precisato i sindaci -, ci sono però realtà come emodinamica, che forniscono un servizio h24 di primo livello, con accessi continuativi. Lavoreremo per fare in modo che anche altre specialità diventino hub per portare da noi sempre più pazienti. Bassano, per esempio è molto, forte nella chirurgia, anche l’ortopedia è migliorata molto». I prossimi progetti prevedono l’aumento dei posti letto in geriatria e medicina. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesca Cavedagna

Suggerimenti