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Bassano

Maxirissa
Il locale chiede
150 mila euro

L'esterno del Liv dopo la rissa.  FOTO CECCON
L'esterno del Liv dopo la rissa. FOTO CECCON
L'esterno del Liv dopo la rissa.  FOTO CECCON
L'esterno del Liv dopo la rissa. FOTO CECCON

I titolari della discoteca Liv di Bassano si sono costituiti parte civile contro i responsabili della rissa avvenuta nelle prime ore di domenica nel locale di San Michele e chiedono 150 mila euro di risarcimento.

Samuele Bucciol e Alessandro Pegoraro, seguiti dall’avvocato bassanese Paolo La Placa, hanno fatto di tutto per tutelare la clientela presente all’interno della discoteca nel momento in cui hanno capito che la situazione stava degenerando.

«Le vere vittime di questa vicenda siamo noi - è il commento dei titolari del locale -. Non era mai accaduta una cosa simile, abbiamo fatto di tutto per calmare gli animi, aiutare le persone ferite e tutelare gli altri clienti. Il nostro personale, insieme agli uomini della security, ha svolto un lavoro encomiabile, riuscendo a portare i protagonisti della zuffa fuori dal locale e a proteggere anche l’uscita degli altri clienti. Le forze dell’ordine hanno poi fatto il resto, fino all’arrivo della polizia militare. Per noi la sicurezza viene prima di tutto, è la nostra priorità. In 82 eventi che abbiamo organizzato, e ai quali hanno partecipato circa 100 mila persone, non è mai accaduto nulla».

I danni al locale sono ingenti. «Hanno spaccato impianti acustici e divanetti - commenta Bucciol - imbrattato il locale di sangue, preso a calci le auto parcheggiate e persino l’ambulanza. Molte persone, forse per la paura, sono uscite senza pagare. Il danno materiale è di 150 mila euro e poi c’è quello di immagine: da quando la notizia è uscita sulla stampa, chiamano a centinaia per sapere se si faranno le prossime serate e i genitori dicono che il nostro non è più un locale sicuro. A tutti però voglio dire che le prossime serate si svolgeranno come da programma e con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. Ai genitori ricordo che quello dell’altra sera è stato un caso isolato e non prevedibile e che il nostro locale resta tra i più sicuri. Abbiamo sempre anche un’ambulanza di supporto, proprio a tutela dei nostri clienti».F.C.

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