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Maxirissa, dopo la paura
assemblee in ogni scuola
e indagine tra i giovani

La riunione con sindaco, assessori, presidi e rappresentanze delle forze dell’ordine FOTO CECCONUn’immagine della maxirissa sventata in Prato Santa Caterina
La riunione con sindaco, assessori, presidi e rappresentanze delle forze dell’ordine FOTO CECCONUn’immagine della maxirissa sventata in Prato Santa Caterina
La riunione con sindaco, assessori, presidi e rappresentanze delle forze dell’ordine FOTO CECCONUn’immagine della maxirissa sventata in Prato Santa Caterina
La riunione con sindaco, assessori, presidi e rappresentanze delle forze dell’ordine FOTO CECCONUn’immagine della maxirissa sventata in Prato Santa Caterina

Un tempo la noia, il male di vivere, lo “spleen” era un sentimento che ispirava gli artisti. Oggi, invece, sembra sia diventato il pretesto per organizzare maxi-risse dove darsele di santa ragione. Ora, però, bisogna trovare delle soluzioni, affinché simili episodi come il recente raduno in Prato Santa Caterina per un regolamento di conti non si ripetano più. Ed è proprio di questo che si è parlato ieri in municipio nel vertice tra presidi, forze dell’ordine e istituzioni, organizzato dal sindaco di Bassano Riccardo Poletto. C’erano i rappresentanti del Comissariato di polizia, che coordina le attività di pubblica sicurezza a Bassano, il comandante della Polizia municipale Emanuele Ruaro e il capitano dei carabinieri di Bassano Adriano Fabio Castellari, secondo il quale il grande male che affligge i nostri giovani è proprio la noia, o meglio, «l’incapacità di sapere come occupare il tempo. Ol tutto esacerbato da un uso scorretto dei social network».

Nonostante quanto accaduto abbia sconcertato il mondo degli educatori, l’obiettivo è passare subito al contrattacco. Due, per il momento, le idee in cantiere. La prima è l’organizzazione di una sorta di mega assemblea scolastica, una sorta di “Stati generali delle scuole”, che si svolgerà giovedì 19 ottobre in tutti gli istituti superiori di Bassano. Nella stessa giornata, gli studenti saranno chiamati a riflettere su diverse tematiche, violenza in primis. L’iniziativa coinvolgerà non tutti ma sicuramente una buona parte degli ottomila studenti che frequentano le superiori a Bassano, e quindi anche chi ha partecipato, come protagonista o spettatore, al raduno in Prato. «Saranno trattati temi quali la legalità e la violenza - sottolinea l’assessore alle politiche giovanili di Bassano, Oscar Mazzocchin - in modo da spingere i giovani a riflettere sulla pericolosità di simili comportamenti».

Ad aiutare gli educatori potrebbero essere proprio dei testimoni che hanno vissuto sulla loro pelle le conseguenze di una vita violenta. «Non sarebbe male coinvolgere degli ex detenuti, come già fatto in passato - riferisce Patrizia Ferrazzi, coordinatrice dei presidi del Bassanese - così da mettere di fronte i ragazzi a esperienze di vita concrete e ai rischi della violenza».

La seconda iniziativa è l’avvio di una ricerca sociologica centrata sui giovani bassanesi. Abitudini, luoghi di aggregazione, comportamenti: l’indagine cercherà di fare luce su una generazione che sembra stia per sfuggire di mano, complice anche un utilizzo sempre meno consapevole dei social network. «Una ricerca simile era già stata svolta anni fa - spiega il sindaco Poletto - ma è inevitabile che i giovani siano cambiati. Abbiamo il dovere di comprendere le nuove dinamiche, capire come e dove i giovani si ritrovano e per fare che cosa». Restano fondamentali comunque i controlli delle forze dell’ordine e la collaborazione tra queste ultime, istituzioni e scuole, come precisato dall’assessore alla sicurezza Angelo Vernillo. «Un ruolo decisivo, però, deve tornare ad averlo la comunità - chiude Vernillo - in modo da intercettare in anticipo comportamenti devianti».

Enrico Saretta

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