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Bassano

Marchesane
nelle mani
dei vandali

Il capitello è stato saccheggiato due volte a distanza di pochi giorni
Il capitello è stato saccheggiato due volte a distanza di pochi giorni
Il capitello è stato saccheggiato due volte a distanza di pochi giorni
Il capitello è stato saccheggiato due volte a distanza di pochi giorni

Se la prendono con i capitelli, con l’asilo e persino con i cancelli automatici. È un’estate “calda” quella in corso a Marchesane, dove gli atti vandalici e gli episodi di microcriminalità sono praticamente all’ordine del giorno. Di conseguenza, fioccano le denunce contro ignoti e il comitato di quartiere lancia l’allarme.

I teppisti hanno cominciato i loro raid prendendo di mira il capitello di via Rolandi. «Qualche settimana fa hanno aperto la teca del capitello - attacca il presidente del comitato di quartiere, Giacomo Lunardon - e hanno rovesciato in strada i fiori e i quadri. Non contenti, pochi giorni dopo sono tornati e oltre ad aver rotto dei vetri hanno distrutto le icone dedicate alla Madonna. Sono gesti inqualificabili. Abbiamo sporto denuncia contro ignoti per danneggiamento».

Ma quello contro i capitelli non è l’unico atto vandalico messo a segno a Marchesane. I teppisti si sono introdotti pure nella scuola materna.

«Hanno danneggiato le giostre dei bambini e hanno infranto i vetri di una porta - prosegue Lunardon -. Anche in questo caso il comitato dell’asilo ha sporto denuncia ma i responsabili non sono ancora stati individuati».

Pure le abitazioni non vengono risparmiate. «Sempre in via Rolandi, un residente si è trovato il lampeggiante del cancello elettrico rotto - riferisce Lunardon - mentre nella zona del parco è stata rimossa la targa di un furgone, poi gettata dentro il campo sportivo». Proprio al parco la situazione sta diventando difficile. «Troviamo sempre bottiglie di superalcolici abbandonate - continua il presidente - così abbiamo tagliato le siepi per individuare dove i soggetti si nascondono a bere».

Il comitato di quartiere chiede più controlli alle forze di polizia. «Abbiamo già contattato il comandante dei vigili - sottolinea Lunardon - che ci ha consigliato di sensibilizzare i residenti a segnalare ogni movimento sospetto, anche perché un controllo da parte delle forze dell’ordine 24 ore su 24 è impossibile. Forse la situazione potrebbe migliorare installando una telecamera sulla casetta nel parco, dove da poco abbiamo introdotto il defibrillatore, ma servono soldi...».

Enrico Saretta

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