<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Le ruba l’identità per truffare

I carabinieri hanno scoperto e denunciato l’autore di una sere di truffe informatiche
I carabinieri hanno scoperto e denunciato l’autore di una sere di truffe informatiche
I carabinieri hanno scoperto e denunciato l’autore di una sere di truffe informatiche
I carabinieri hanno scoperto e denunciato l’autore di una sere di truffe informatiche

Ha rubato l’identità a una giovane residente a Rosà per mettere a segno decine di truffe in tutta Italia e avviare un’attività di riciclaggio di denaro.

Non è la classica storia di truffe online quella che vede come protagonista B.L., 25enne di Udine, denunciato per truffa, riciclaggio di denaro e sostituzione di persona.

Il giovane friulano ha studiato i suoi raggiri nei minimi dettagli, arrivando a truffare decine di persone e ad accumulare decine di migliaia di euro.

Soltanto la denuncia presentata da una ragazza di Schio, ma residente a Rosà, ha permesso di smascherare il truffatore.

La giovane, di 23 anni, si è presentata ai carabinieri di Rosà per denunciare che nell’ultimo periodo continuava a ricevere strane telefonate da parte di persone che non conosceva.

Tutti quanti le chiedevano la stessa cosa, e cioè quando sarebbero state consegnate loro le merci che avevano acquistato online sui noti siti di annunci e acquisti “Bakeka.it” ed “Ebay.it,” inviando il pagamento sulla Poste pay a lei intestata.

La ragazza è caduta dalle nuvole ed ha quindi deciso di sporgere denuncia. È apparso sin da subito evidente che qualcuno le aveva rubato tutti i suoi dati per arricchirsi alle sue spalle.

Dai primi accertamenti effettuati dai carabinieri di Rosà, è emerso innanzitutto che la ragazza non aveva mai attivato la Poste pay.

La stessa, infatti, è stata identificata come “carta virtuale”, attivata online senza fornire alcun documento ma utilizzando esclusivamente i dati personali della ragazza, estrapolati dai suoi profili presenti su vari social network.

A questo punto, i carabinieri hanno proseguito l’indagine ricostruendo i movimenti della Poste pay e svolgendo approfondimenti sui soggetti che avevano contattato la 23enne.

Sono state così scoperte decine di truffe perpetrate tra novembre 2015 e marzo 2016. Il modus operandi del friulano si è rivelato particolarmente studiato.

Per occultare il giro di denaro illecito, infatti, B.L. spostava periodicamente diverse migliaia di euro su un primo conto inglese attivato sul sito “Skrill.com”, sempre intestato alla ragazza di Rosà.

Il denaro veniva poi trasferito su altri conti inglesi, intestati a ignare persone a cui aveva rubato l’identità nella stessa maniera.

Il giro del denaro terminava infine su un conto inglese effettivamente intestato al truffatore. Ed è qui che è scattata la perquisizione.

Ad Udine, infatti, i carabinieri hanno bussato alla porta del friulano e nella sua abitazione hanno ritrovato tutto il materiale probatorio necessario per sostenere le accuse.

I carabinieri di Rosà stanno ora eseguendo ulteriori accertamenti per scoprire quanti siano i soggetti danneggiati ed eventuali altri profili criminali del giovane denunciato, che ha già dei precedenti di polizia.

Enrico Saretta

Suggerimenti