Le cave di Rubbio
a rischio chiusura
«Troppi vandalismi»

RUBBIO (BASSANO). I colori lasceranno il posto alle sterpaglie, agli animali selvatici e all’immondizia. L’arte si farà da parte e la natura si riprenderà il suo spazio. Pian piano le immagini antropomorfe svaniranno e a Rubbio di loro si perderà anche il ricordo. Ebbene sì, le celebri cave dipinte sono a rischio chiusura. Quell’incredibile connubio tra arte e natura creato dal genio di Toni Zarpellon probabilmente sarà abbandonato al suo destino. È un’ipotesi concreta, a cui dà voce lo stesso curatore dell’opera. Il motivo? Zarpellon è stanco di dover far fronte alle continue incursioni dei teppisti, che danneggiano in particolare la segnaletica presente nell’area.
«I vandali non mi danno tregua - riferisce Toni Zarpellon -. Non passa giorno che non trovi qualche danneggiamento alle strutture. Ed io sono stanco di dover continuamente riparare quello che ho costruito con tanta passione, in particolare i segnali. Ora mi prenderò ancora un po’ di tempo per decidere, ma credo che inevitabilmente dal 1° gennaio 2018 le cave di Rubbio saranno chiuse. La natura potrà così riprendersi i suoi spazi».