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“La sosta” dei ladri
interrotta dalla polizia
E uno viene arrestato

Claudiu Portase, l’arrestatoIl bar-tabaccheria “La Sosta” di viale Pio XAl Commissariato di polizia di Bassano gli investigatori con il materiale sequestrato FOTOSERVIZIO CECCON
Claudiu Portase, l’arrestatoIl bar-tabaccheria “La Sosta” di viale Pio XAl Commissariato di polizia di Bassano gli investigatori con il materiale sequestrato FOTOSERVIZIO CECCON
Bassano, spaccata e arresto (CECCON)

Un colpo studiato nei minimi dettagli, fratello di un primo assalto messo a segno lo scorso dicembre. Il bar tabaccheria “La sosta” di viale Pio X a Bassano è nuovamente finito nel mirino della “banda” del buco, composta da tre uomini dell’Est. Stavolta però polizia e vigilantes sono arrivati in tempo: un malvivente è stato catturato e il bottino è stato recuperato.

La gang è entrata in azione verso l’una di notte tra mercoledì e giovedì. Sapeva che nel locale era installato un sofisticato impianto antifurto, con tanto di telecamera a infrarossi, fumogeni e allarme collegato alla Civis. Per questo, inizialmente, ha scelto la via più faticosa ma sicura: è entrata in un appartamento sfitto della stessa palazzina e ha preso a picconate il muro confinante. Che però era spesso e composto da massi, impossibili da rompere in breve tempo. Dopo aver praticato un foro molto profondo ma insufficiente per passare dall’altra parte, i ladri hanno così desistito e sono passati al piano B. Per introdursi nel locale hanno divelto l’infisso dell’antibagno. Sapevano di dover agire in pochi minuti, perché l’allarme sarebbe scattato immediatamente allertando la Civis, e che avrebbero dovuto prepararsi la via di fuga. L’obiettivo del furto, oltre alle sigarette, erano le monete delle slot machine. Merce da portare fuori attraverso le finestre del bar, che sono state spaccate, così come è stata disintegrata la centralina dell’antifurto. La videocamera ha ripreso tutto ma i ladri avevano il passamontagna.

Il furgone Citroen usato per stivare la merce, frutto di un furto messo a segno il 31 marzo in una ditta di abbigliamento di Piombino Dese, era parcheggiato a pochi metri. Quando l’agente della Civis è arrivato, era già stato caricato con oltre un migliaio di pacchetti di sigarette. Immediato l’allarme al 113. I primi ad entrare in azione sono stati i poliziotti. Gli uomini del vicequestore David De Leo hanno ispezionato il palazzo, individuando un primo malvivente, il quale ha dato l’allarme ai complici ed è corso via. È iniziata la fuga, serrata: i banditi hanno scavalcato un muro esterno di quasi tre metri, ferendosi con dei vetri. I poliziotti lo hanno aggirato, beccandoli dall’altra parte. Sono riusciti a prenderne due ma uno di loro, di stazza robusta, ha iniziato a colpire un agente, tanto che il collega, per aiutarlo, ha dovuto mollare la presa del complice, che è fuggito. Entrambi gli agenti sono rimasti feriti: prognosi di 6 giorni ciascuno. Uno di loro è stato accompagnato in ospedale dai carabinieri.

L’operazione si è conclusa con l’arresto di Claudiu Portase, romeno di 27 anni, ora in carcere a Vicenza per furto aggravato, ricettazione, lesioni personali e resistenza a pubblico ufficiale. Le indagini non sono finite: l’obiettivo dei poliziotti è portare dietro le sbarre la banda al completo.

Francesca Cavedagna

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