<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«La maggioranza è solida
Il mio secondo mandato?
Deciderò l’anno prossimo»

La giunta schierata in consiglio comunaleIl sindaco di Bassano Riccardo Poletto, alla guida di una coalizione tra civiche di centrosinistra e Pd, ha virato la boa dei tre anni di mandato
La giunta schierata in consiglio comunaleIl sindaco di Bassano Riccardo Poletto, alla guida di una coalizione tra civiche di centrosinistra e Pd, ha virato la boa dei tre anni di mandato
La giunta schierata in consiglio comunaleIl sindaco di Bassano Riccardo Poletto, alla guida di una coalizione tra civiche di centrosinistra e Pd, ha virato la boa dei tre anni di mandato
La giunta schierata in consiglio comunaleIl sindaco di Bassano Riccardo Poletto, alla guida di una coalizione tra civiche di centrosinistra e Pd, ha virato la boa dei tre anni di mandato

«Mi dispiace per chi immagina fronde, ma la maggioranza è solida e compatta. Quanto alla mia ricandidatura, ho sempre detto che le decisioni verranno prese a giugno 2018. In questo momento la voglia di continuare c’è e non ho ricevuto alcun segnale contrario dagli alleati».

E’ un agosto complicato per il sindaco Riccardo Poletto, colpito a sorpresa dalle dimissioni di Mattia Bindella, capolista della sua “Bassano per Tutti”, e nel mirino di spifferi di palazzo che non ne darebbero più sicura la corsa per il secondo mandato. OIeri mattina, prima di apprendere da Barcellona le tragiche notizie per Bassano e di unirsi al cordoglio cittadino, Poletto ha preso posizione sugli ultimi avvenimenti politici giurando sulla coesione in seno alla coalizione che guida. «La mia candidatura è nata dalle primarie e l’appoggio si è sempre mantenuto costante. Non ho avuto alcun motivo di sospettare disimpegni o perplessità, per cui alla domanda “ci sono crepe nella maggioranza?” la risposta è no».

La questione Bindella però brucia. «Essenzialmente perché - riprende il sindaco - la sua uscita di scena ci ha sorpresi tutti, sia nel merito che nel metodo: e questo conferma che non ci sono incrinature. Non siamo d’accordo con i suoi rilievi sulla scarsa condivisione delle scelte: le riunioni di maggioranza sono sempre state frequenti e la disponibilità a incontrare i capigruppo massima anche a livello personale. A loro sono state aperte le riunioni di Giunta: non si capisce quindi cosa voglia dire Bindella parlando di “decisioni già prese”. Aggiungo che perfino le commissioni consiliari si occupano di molte più cose rispetto ai compiti strettamente istituzionali: la vita amministrativa della città è ben partecipata. Mi dispiace per Bindella su un piano personale, ma non ci sono contraccolpi politici».

Per Poletto «è prematuro pensare ora a come ci si ripresenterà. Oggi sono orientato a ricandidarmi, anche se andranno sempre considerate questioni personali e familiari. E’ opportuno andare avanti per altri cinque anni perché i tempi dell’azione amministrativa sono lunghi. Ma da sempre ho dichiarato che farò la mia scelta a giugno del 2018, un anno prima delle elzioni. E ho esplicite richieste di proseguire da tutti i gruppi politici della coalizione».

Anche dal Pd? Alcune anime in seno ai dem non sembrano granitiche, e il partito ha tardato a dire la sua sul caso Bindella. «C’era l’accordo di lasciare a Bassano per Tutti il tempo di riorganizzarsi e di intervenire soltanto dopo la loro conferenza stampa - risponde Poletto - poi è giunto un sostegno unanime. Se il capogruppo in consiglio comunale dichiara che non ha problemi col sindaco e se nessun gruppo ritira assessori dalla giunta il problema non sussiste. I miei rapporti con il Pd locale, provinciale, regionale e nazionale sono ottimi. E alle opposizioni dico che il dialogo è sempre aperto, ma vedo negli ultimi tempi troppe prese di posizione contrarie per principio».

Alessandro Comin

Suggerimenti