<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Bassano

La lezione di tenacia di Alex Zanardi
E gli auguri a Manuel Bortuzzo

.
Alex Zanardi ieri sera a Bassano
Alex Zanardi ieri sera a Bassano
Alex Zanardi ieri sera a Bassano
Alex Zanardi ieri sera a Bassano

BASSANO. «Cogliere tutte le opportunità, perché la vita è un'avventura da gustare. Sapere che, fuori, c'è un mondo che ci aspetta. Non temere i nostri limiti, né le nostre debolezze. E, mettere passione in ciò che facciamo». Alex Zanardi parla, la sala ascolta. E all'atto conclusivo di "Bassano Città europea dello sport", ieri sera in sala Da Ponte, incarna lo slogan "A Bassano lo sport è per tutti" che ha segnato i dodici mesi trascorsi sotto la bandiera blustellata dell'Unione europea. Zanardi, campione d'automobilismo, risorto plurivincitore nel ciclismo paralimpico, specialità handbike, dopo che un incidente nel 2001 gli era costato l'amputazione di entrambe le gambe.

Zanardi che si definisce «un uomo fortunato, perché con la notorietà oggi per me è più semplice fare le cose» e che conserva la giovialità della sua Bologna. E, poi, l'idea che sia «sempre meglio pensare alle opportunità che abbiamo di fronte, più che alle occasioni perse».

 

Alex Zanardi agonista, a 52 anni, invita la platea scherzando: «allora ragazzi, se proprio volete vedermi, venite al campionato italiano di paraciclismo alla fine di giugno, perché non so mica, poi, per quanto ce n'è ancora». Poi chiude con un pensiero  alla vicenda di Manuel Bortuzzo, promessa del nuoto al quale un colpo di pistola ha tolto per sempre la possibilità di camminare. «Ho pensato a Manuel - evidenzia Zanardi - alla sua forza d'animo, alla mia vicenda e alle tante persone meravigliose che mi hanno accompagnato. Cercale anche tu, Manuel».

Suggerimenti